@ Gianni
Quando il director mi chiama e mi chiede di entrare nel personaggio, per un attimo mi sento a disagio, emozionato, agitato, come se dovessi affrontare chissà quale prova.. Ma anche incuriosito e in un certo qual modo giocoso.. Poi si comincia, e tutto assume una dimensione diversa, un’atmosfera surreale. Sogno di essere lui, mi immedesimo nei suoi pensieri e... Divento Berenger, penso ed agisco come farebbe lui, dico a Daisy quello che direbbe lui, ed amo Daisy come l’amerebbe lui.. Almeno credo...
Qualcosa non funziona però. Se al mio posto ci fosse Pino o Spartaco, o chiunque altro quel Berenger sarebbe un altro...direbbe cose diverse. Allora l’amo come l’amerebbe Gianni? E se Gianni non fosse capace di amare? E se Daisy si aspettasse un amore diverso da quello che gli stò dando? E se al posto di Daisy ci fosse qualunque altra donna della mia vita reale? Cosa riuscirei a dire, a dare, per legarla a me e farla sentire amata, tanto amata da abbandonarsi senza paure tra le mie braccia, ed io tra le sue..
Quante domande e quante incertezze in quell’uomo che si sente capace di muovere a suo piacimento ogni cosa intorno a lui.. Già, intorno a lui non dentro.
MA QUELLO SONO IO.
E’ la parte di me che ho cercato di soffocare, cancellare, annientare, scolorire, negare, annichilire, anestetizzare e….. Dio che dramma!! Ho lottato con me stesso cercando di autodistruggere parte di me! Per una serie di circostanze, volute e non, ho considerato inutili quelle cose che non si possono toccare, comprare, muovere, aggiustare, colorare, classificare, depositare, prelevare e più sinteticamente, quelle cose che non possono essere strumenti di mera soddisfazione personale. E tutto il resto? Le emozioni, l’altrui pensiero, la vicinanza emotiva di chi sceglie o deve percorrere al mio fianco anni ed anni di vita?
Poi tutto rallenta e assume contorni meno drammatici, si torna alla realtà, si sta insieme, ci si scambiano impressioni ed emozioni e si lascia lavorare lo strumento drammaterapico che può durare giorni, fino al prossimo incontro.
Il C.D.I.O.T. ci permette di toccare con mano l’anima dei personaggi che andiamo ad interpretare, e soprattutto ci permette di diventare attori della nostra esistenza, nella nostra esistenza, a volte dopo lunghi e travagliati percorsi che però finiscono per partorire esseri nuovi e più equilibrati. A volte è dura, ma chi è disposto a rinunciare al certo per l’incerto? Chi butterebbe un divano, magari lacero e bisunto, per comprare un tavolaccio nudo?
Intanto l’amore possibile-impossibile tra i due personaggi chiave dell’opera di Ionesco si materializza, lo montiamo e smontiamo, elaborando, immaginando, dissertando, aggiungendo e togliendo possibilità e speranze, aspettative e delusioni ed è oggetto di recita… Recita e vita nello stesso tempo, perché nella finzione ognuno riporta la sua realtà, specchio della finzione ed alter ego del personaggio. Quante anime albergano nei nostri due eroi? Quelle che siamo disposti a dargli.
Foto: Drammaterapia, Berenger & Daisy 2, Laboratorio CDIOT, settembre 2009
@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!
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"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard
mercoledì 7 ottobre 2009
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Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico
organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-
-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)
Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it
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-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)
Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it
1 commento:
Benvenuta Marie-Pia! Propio a te aspettavamo per ripartire. Martedi bella serata anche senza recitare. E molto bello quello che scrivi Gianni, capisco ma non c'e pericolo. non c'é fretta, non si arriva da nessuna parte. Si vive meglio insieme a noi stessi. non c'é nessun modello da copiare, non c'é meglio e non c'é peggio, ci siamo noi stessi. Tutto é piú fluido, piú colorato, piú nostro. Ciao a tutti e grazie a tutti.
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