@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!

"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard

giovedì 15 ottobre 2009

Drammaterapia: seconda scena riduzione drammaterapica d Il Rinoceronte di E. Ionesco, Teatro Drammaterapico CDIOT


II Scena: Le cose si mettono male

Personaggi
Berenger Pino
Daisy Francesca
Viola Miranda


Dudard Gianni
Botard Spartaco
Signora Culianu Maria Pina


Musica (in sottofondo, con innalzamento graduale volume all’entrata di Berenger, sino a sfumare) Track 01, La Vie En Rose, Louis Armstrong

Una stanza ampia, molto arredata; non deve mancare un appendiabito avanti sulla destra; luce calda in penombra proveniente da diverse abat-jour. Siamo nella casa di Daisy. All’inizio, la scena è buia, in sottofondo il tema musicale. Si illumina lentamente la scena, descrive una riunione di amici: tutti i personaggi sono immobili, in pose plastiche. Poi, improvvisamente, si mobilizzano in contemporanea. Al centro della scena -leggermente spostate sulla sinistra due donne: Daisy –a sinistra- ed una sua amica, Miranda, con un gomito poggiato contro un mobile a parete –davanti a lei a destra-; stanno parlando. Si percepisce il bisbiglio della loro conversazione, coperto dal tema musicale. Poi, le loro voci si fanno distinte. Sulla sinistra, Botard, profilo destro, inchinato, è intento a cercare qualcosa dentro un mobile, nella parte bassa dello stesso; mentre dalla destra entra in scena Dudard, con un bicchiere dal quale sta sorseggiando del Porto; si avvicina alle due donne, e commenta l'ottima qualità del vino.Botard interrompe la conversazione, senza avvicinarsi e chiedendo qualcosa; poi raggiunge le due e partecipa al discorso.
Dal proscenio entra Berenger. Da questo momento tutta la scena, sino all’inizio saluto con gli ospiti, è in rallentee, mentre il tema musicale è in crescendo. Berenger posa il soprabito ed il cappello sull’appendiabito e raggiunge il gruppetto di persone ed inizia a salutarle -i personaggi mimano in afonia i convenevoli del saluto. Il movimento riacquista gradualmente la velocità normale e compaiono anche le voci, ma sfalsate, in ritardo, rispetto alla scena. Iltema musicale scema in volume. Berenger viene intervistato su una incredibile vicenda occorsa proprio pochi minuti prima e causa del suo attuale ritardo al party.
Ad un suono prolungato del campanello della porta, si fa silenzio e vi è un reciproco scambio di sguardi perplessi in silenzio. Al secondo trillo, anch’esso insistente, Dudard si decide ad aprire. Un anziana signora entra precipitosamente; tutti si fanno più in là per accoglierla. La donna è piegata in avanti, come trascinandosi (verso sinistra); si copre metà volto –sinistro- con mani e braccia, lamentandosi in maniena incomprensibile, poi crolla a terrà sul fianco sinistro -profilo della schiena agli spettatori-, continuando a piangere. Tutti le si fanno attorno per soccorrerla. Berenger spiega che si tratta di lei; è lei la donna soccorsa e poi che ha dovuto lasciare alla mercè dei rinoceronti. Espressioni di costernazione e meraviglia, incredulità e sbalordimento. La discussione prosegue con commenti e dialoghi a due. L’epidemia ora sembra un fatto più certo; ma c’è chi, come Dudard e Botard pensano che poche eccezioni non fanno la regola. Dudard afferma all’improvviso che le sembra di conoscerla. Ma sì, ora l’ha proprio riconosciuta: è la sorella maggiore del maggiore Culin Culianu, distinto uomo oramai in pensione. Miranda interviene precisando che proprio il maggiore Culianu ha subito la trasformazione recentemente. Per Botard questo spiegherebbe tutto. Daisy interrompe le congetture dei compagni, sollecitandoli a dare un poco d’acqua alla signora a terra, Berenger la chiede a Botard, Botard a Miranda, questa a Daisy, Daisy va a prendere un bicchiere d’acqua e che fa sorseggiare alla sventurata, aiutata da Miranda. La donna, nel bere scopre la parte destra del volto e del corpo e mostra, con stupore di tutti i presenti, gli inequivocabili segni della trasformazione in rinoceronte. Si sente assordante, in crescendo il rumore fuori dello scalpitio sull'asfalto di numerosi rinoceronti.

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DRAMATHERAPY WORKSHOPS (2004-2009)

Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico

organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-

-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)

Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it

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