@ Maria Pina
Prologo: Nella mia collezione di T-shirt , ce n'è una con su scritto "Chi è fiero della propria paura osa tendere cavi sui precipizi; si lancia all'assalto dei campanili; allontana e unisce le montagne..."
Una volta, sono finita in mezzo a un branco di rinoceronti. Veramente non è successo una sola volta, ma quella volta la ricordo meglio di tutte. Mi trovavo presso un centro yoga, anni fa; la circostanza era una festa o doveva essere tale. Per l'occasione abbiamo meditato a gambe incrociate, con la schiena tenuta dritta all'inverosimile, le mani piegate all'altezza delle scapole. Due ore così, intontita da canti, penonmbra, incensi e incapace di trovare un senso a ciò che stavo facendo, al perchè mi trovassi lì, a dare cosa. Potevo alzarmi, andarmene senza salutare , esprimere il mio disagio, ma non lo feci.
Troppo faticoso andare contro il gruppo, spiegare, dissentire e troppa la paura di ritrovarmi sola, incompresa. Divenni anche io un rinoceronte in quella circostanza. Una bella rinocerontina , magari con i fiocchetti sui cornini, ma pur sempre un oggetto omologato alla circostanza. Lo so perchè ho ricordato tutto questo: cerco un legame tra la paura e la manipolazione mentale. C'è sempre un guru, un santo, una guida , un manipolatore che cavalca le paure dell'individuo e/o della massa. Hai paura del futuro ? Eccoti l'oroscopo. Ti spaventa la imponderabile variabilità del cosmo e della vita? Niente paura, c'è l'uomo forte che ti guida, o se preferisci c'è un credo da seguire o un corpo di regole che vuol contrastare l'entropia della vita. E così via...
Spartaco, prima hai parlato della paura e hai aperto in me un filo di pensieri e parole di cui non trovo il senso (forse lo troverete voi che leggete). Che meraviglia aver paura!
Teniamocele strette le nostre paure, rispettiamole nel loro valore assoluto. Amo perchè ho paura della solitudine. Viaggio, studio , leggo, recito, scrivo perchè mi spaventa la vecchiaia dello spirito. Temo quindi sono. Non ho un Dio che conforta e assiste. Non ho una buona stella che si pone benevola verso di me. Non ho corazze a difendermi. Contro le false ricette alla paura, ho solo un agglomerato di neuroni e una coscienza.
(Ma Daisy è anche un pò Berenger?)
Prologo: Nella mia collezione di T-shirt , ce n'è una con su scritto "Chi è fiero della propria paura osa tendere cavi sui precipizi; si lancia all'assalto dei campanili; allontana e unisce le montagne..."
Una volta, sono finita in mezzo a un branco di rinoceronti. Veramente non è successo una sola volta, ma quella volta la ricordo meglio di tutte. Mi trovavo presso un centro yoga, anni fa; la circostanza era una festa o doveva essere tale. Per l'occasione abbiamo meditato a gambe incrociate, con la schiena tenuta dritta all'inverosimile, le mani piegate all'altezza delle scapole. Due ore così, intontita da canti, penonmbra, incensi e incapace di trovare un senso a ciò che stavo facendo, al perchè mi trovassi lì, a dare cosa. Potevo alzarmi, andarmene senza salutare , esprimere il mio disagio, ma non lo feci.
Troppo faticoso andare contro il gruppo, spiegare, dissentire e troppa la paura di ritrovarmi sola, incompresa. Divenni anche io un rinoceronte in quella circostanza. Una bella rinocerontina , magari con i fiocchetti sui cornini, ma pur sempre un oggetto omologato alla circostanza. Lo so perchè ho ricordato tutto questo: cerco un legame tra la paura e la manipolazione mentale. C'è sempre un guru, un santo, una guida , un manipolatore che cavalca le paure dell'individuo e/o della massa. Hai paura del futuro ? Eccoti l'oroscopo. Ti spaventa la imponderabile variabilità del cosmo e della vita? Niente paura, c'è l'uomo forte che ti guida, o se preferisci c'è un credo da seguire o un corpo di regole che vuol contrastare l'entropia della vita. E così via...
Spartaco, prima hai parlato della paura e hai aperto in me un filo di pensieri e parole di cui non trovo il senso (forse lo troverete voi che leggete). Che meraviglia aver paura!
Teniamocele strette le nostre paure, rispettiamole nel loro valore assoluto. Amo perchè ho paura della solitudine. Viaggio, studio , leggo, recito, scrivo perchè mi spaventa la vecchiaia dello spirito. Temo quindi sono. Non ho un Dio che conforta e assiste. Non ho una buona stella che si pone benevola verso di me. Non ho corazze a difendermi. Contro le false ricette alla paura, ho solo un agglomerato di neuroni e una coscienza.
(Ma Daisy è anche un pò Berenger?)
1 commento:
Che meraviglia aver paura! Per tutti, per me, e per te, Maria-Pina.
Amo perche e bello amare, non per evitare la solitudine o la paura della solitudine. Amo perche la vita e amore. 'Temo quindi sono'. Io sono! Sono a precindere, perche sono un piu, non un meno. Studiare, fare teatro, leggere, viaggiare, non per non fare invechiare il mio spirito ma per il piacere di farlo, per la voglia di farlo e scoprire strada facendo che e bello. Io non ho un dio, perche l' essere umano e gia Dio. Non perche fa miracoli, ma perche puo compiere il suo di miracolo. Vivere! Vivere senza la paura di aver paura. Non c e vecchiaia, c'e vita. c' e ignoranza fino a quando c' e la paura che ci impedisce di andare oltre e non essere piu ignoranti. Entrare nella paura ci da la possibilita di usarla come risorsa nostra per vivere tutto quello che ci viene offerto da questa straordinaria vita.
Voi siete lo straordinario della vita. Era impensabile poterci incontrare. Grazie a tutti voi che mi date la possibilita di questo.
SPARTACO
Posta un commento