@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!

"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard

martedì 27 aprile 2010

La Drammaterapia e l'Incontro con il Teatro


@ Maria Pina

Il Teatro è vita e la vita non è un teatro.
Ripetere le stesse azioni, le stesse frasi, gli stessi errori, le stesse strategie, fruste e consunte, è come recitare un logoro copione in una infinità di repliche, mentre il cartellone sbiadisce.
Vedere negli altri solo diversi interpreti degli stessi personaggi e trattarli come tali è stupida crudeltà.

Essere spettatore e attendere che il deus ex machina risolva le trame dell’esistenza che si svolge davanti ai tuoi occhi passivi è come sedersi nelle ultime file, dietro una colonna che nasconde colori e attutisce suoni, incapaci di arrivare alla tua coscienza.

Si può imparare a riconoscere il guitto che recita la vita e l’uomo che anima l’attore. Non è gioco di parole, né piacere intellettuale a distorcere significati.

L’incontro con il Teatro (notare la maiuscola, parliamo del Teatro vero) restituisce la qualità delle emozioni, la profondità delle relazioni, la voglia di non scendere mai dal palcoscenico, sia esso reale o metaforico. Può conoscere la bellezza del qui e ora, dell’esserci; ama e accetta il proprio corpo che è strumento di lavoro, nutre la propria mente, allarga gli orizzonti.

Comprende che nulla di sé è inutile o ridicolo, sperimenta, nella solitudine di un camerino, l’intimità con le proprie risorse o , nel retropalco affollato , la solidarietà con i compagni di viaggio. Scaccia il buonismo ipocrita perché, quando c’è da indignarsi, da arrabbiarsi per le cose che non funzionano, lo si fa con tutto il cuore. Abbandona pudori dannosi, conosce e accetta la paura, il panico da prestazione, il sudore, la fatica, la memoria che tradisce. In una parola, vive.

@ director

Il pudore dannoso. La "velatura" che nulla ha di artistico nel quadro della nostra vita ed è lucchetto ad un'espressione vitale, che cultura, trauma ed indifferenza costruiscono.

mercoledì 14 aprile 2010

Drammaterapia, Incontro con Robert Landy

Incontro con Robert Landy
Tavola rotonda organizzata nell'ambito del progetto "Teatri in Corso. Formazione -lavoro nel campo del teatro sociale". Sala Odeion, Facoltà di Scienze Umanistiche - Università La Sapienza. Piazzale Aldo Moro, 5




Riceviamo oggi dal Gruppo Uniroma Network un invito a visionare l'interessante video-intervista rilasciata da Robert Landy presso l'Università di Roma "La Sapienza", ospite e relatore di un importante intervento presso la nostra accademia. Fruitori della letio alcuni studenti universitari interessati al campo di applicazione del teatro alla psicoterapia.

martedì 13 aprile 2010

Drammaterapia: guardarsi da fuori


@ Maria Pina

Amici carissimi come ho avuto modo di dire in un altro post, il vero peccato è rimanere fermi in noi stessi, schiavi di certezze e rifiutando il cambiamento e la sfida del nuovo. Il nostro gruppo di "rinoceronti" è stato inserito in un uovo contesto e, per quel che mi riguarda, non è stato affatto doloroso come, nel mio intimo, un poco temevo.
Anzi... è stato come riscoprire il gusto dell'acqua fresca con le bollicine , quando si ha tanta sete e non lo si capisce. Un piacere semplice, ma importante. E' stato bello vedere come il nostro essere stati insieme, sia pure con tante difficoltà, ha prodotto qualcosa di costruttivo e profondo. Vi ho visti e sentiti, mentre eravamo dietro le quinte a prepararci per "il kamikaze", così concentrati, solidali, compresi in ciò che facevamo. Credetemi, ho vissuto molti backstage nella mia esperienza di attrice, e vi posso dire con certezza che quei momenti sono quelli che fanno la differenza tra un buon attore e un cattivo attore. Non c'entra niente il fatto che si sia attori per mestiere, stipendiati o usciti dall'Accademia Silvio D'Amico, dal DAMS, dal Centro Sperimentale di Cinematografia. Quando si realizza quel clima che, per alcuni istanti, abbiamo creato, si è veri attori: si nutre l'esperienza della recitazione con la parte migliore di se, e cioè con la capacità di offrire il proprio essere all'altro, per realizzare qualcosa che appartiene a tutti , al gruppo, al pubblico, agli addetti ai lavori. Un bene collettivo nato dalla valorizzazione della propria individualità
e dal sacrificio dell'individualismo
.

Foto: CDIOT nell'Atelier Liberamente, 11 aprile 2010

DRAMATHERAPY WORKSHOPS (2004-2009)

Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico

organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-

-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)

Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it

COMUNICATI STAMPA