@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!

"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard

sabato 24 ottobre 2009

Drammaterapia: esperimento per strada!

@ Gianni

Commento agli “specchi ingrati

Sono convinto che lo specchio riflette l’immagine di chi ha davanti, con la fedeltà propria dell’elemento inerte di cui è composto, a meno che non sia costruito appositamente per deformare la realtà del riflesso stesso.
Però, ci sono casi in cui “l’ingratitudine” dello specchio potrebbe risultare macroscopicamente forte, addirittura eccessiva, perché mostra impietosamente ciò che ha davanti, ingigantendone il significato, senza la possibilità di spiegare o razionalizzare alcunché.
Un’immagine. L’interpretazione di chi la guarda. Punto!!

L’immagine che compare sul blog e mi ritrae in una situazione di estrema sofferenza, piegato dal peso del mancato rapporto d’amore con Daisy, riflette fedelmente la realtà di quell’attimo, ma, nello stesso tempo, io “so” che insieme a quel Gianni convivono altri “me”, altrettanto veri e visibili agli occhi altrui.

Quale è il vero Gianni? Questa la domanda che per prima ha formulato il mio pensiero.
E poi: perché nello specchio di tutti i giorni vedo una persona così diversa da questa?
E ancora: possibile che la negazione di quello stato d’animo -e di altri sentimenti simili-, sia causa della mia sofferenza?
Mi sono risposto che deve essere così, ma ho scoperto anche che il Gianni della foto mi piace comunque, con i drammi e le debolezze, anzi, mi piace di più. No, ho sbagliato. Non mi piace di più; ho cominciato ad amarlo, con i suoi difetti e le difficoltà. E magicamente, per uno strano collegamento tra gli specchi, ho imparato a vedere con occhi diversi anche quello che vedo tutti i giorni negli specchi che incontro. Qualche volta sorrido pure. Qualcuno penserà che non sono sano di mente...
In fondo questi specchi a me non sembrano tanto ingrati…

Director

Caro Gianni, come sai e vedi, generalmente evito di intervenire direttamente sui vostri post, in forma di dialogo, altrimenti si riprodurrebbe una sorta di inconsapevole interrogazione agli auspici, agli arustici, all'oracolo in cerca di risposte o nel timore di vederne mancate. Il dialogo è piuttosto silenzioso, avviene attraverso il pocesso drammaterapico, nella rilettura di quanto si va sperimentando ed elaborando ed anche negli stimoli che vi "prescrivo" nei blog. Ma qui -lasciami dire- non posso fare a meno che risponderti con una grande pacca sulla spalla sorridendo e contento di quanto, importante ed insieme divertente, hai comunicato e prodotto ora ed in questi giorni. Spero il "contagio" infetti sempre più il gruppo! Mi hai fatto sorridere, seriamente. Che sincretismo di affetti autentici, grazie.

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DRAMATHERAPY WORKSHOPS (2004-2009)

Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico

organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-

-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)

Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it

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