@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!

"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard

mercoledì 1 luglio 2009

Drammaterapia e "fare anima"...

@ Nina
su "Dramatherapy, "...la vita andrebbe vissutra con la curiosità negli occhi" di Dedalo

Non egemonizzare il pensiero sulla base del Nulla

Caro Dedalo,
quando si parla di viaggio, penso ch’esistano alcune responsabilità da assolvere. Primariamente verso la "strada": infatti, andremo a improntarla d'orme, passi e tracciati – visibili ed invisibili. Credo, anche, nella conciliazione con una verità imprescindibile: quella strada la percorreremo una sola volta. Di conseguenza non dovremo trascurarne il benché minimo particolare. Anzi, ogni dettaglio sarà utilissimo per riepilogare, assorbire nella nostra coscienza le esperienze vissute. Ad esempio l'ascolto, o l'incontro con l'altro da noi – “il MIO altro”, direbbe Ryszard Kapuścinski; oppure motivare QUELLA scelta piuttosto che un’altra.
La curiosità di cui scrivi può definirsi “rara”, come lo stupore. La stragrande maggioranza delle persone si nega avventure, aperture d’ali, interessi verso la materia esterna.
Tra le molteplici civiltà, quella europea ha dato espressione al desiderio vivificandolo di curiosità, confortandolo attraverso la Conoscenza – senza porsi limiti. L'aspetto negativo purtroppo esiste. Implicito in quel desiderio c'è stato, nel corso della Storia, il Dominio, l'Espansionismo, assoggettare popoli alle nostre volontà. Infine, Guerre e Dittature.
Obbligando me stessa a non entrare in speculazioni di pensiero, sento che il viaggio di cui parli si basa sulla ricerca della tua Identità, la conferma del tuo stare-essere nel mondo. Sento che vorresti riverberare uno straordinario “Io esisto!”. Coinciderebbe con l’atto del risveglio all’interno della Creazione: “fare anima” con “altra anima”.
Ovunque appaia l'anima, essa rivela Bellezza, anche nel grido di Bérenger-Gianni quando terrorizzato, nudo, esposto e solo – tuttavia ammesso alla propria presenza – afferma: “Non ce la faccio”.
Vorrei dedicarti questo pensiero, caro amico:
“Per me esiste solo il cammino lungo sentieri che hanno un cuore, lungo qualsiasi sentiero che abbia un cuore. Lungo questo io cammino, e la unica prova che vale è attraversarlo in tutta la sua lunghezza. E qui io cammino guardando, guardando, senza fiato”.¹

Riusciremo, Dedalo, a non egemonizzare il pensiero sulla base del Nulla, dove il senso comune è il rapporto col Nulla: ovvero, un non-senso?
Forse, Ionesco, si pose interlocutorio la stessa domanda…

Note:
¹ Carlos Castaneda, “A scuola dallo stregone: una via yaqui alla conoscenza”, Ed. Astrolabio, Roma 1970, pp 151-152.

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DRAMATHERAPY WORKSHOPS (2004-2009)

Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico

organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-

-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)

Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it

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