@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!

"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard

giovedì 16 luglio 2009

DRAMMATERAPIA, Berenger in Terapia: Cosa stop dicendo? Io sono Berenger..

@ Gianni
Report Laboratorio CDIOT del 10 luglio

E’ bello pensare che Berenger, nel mondo sconvolto dai rinoceronti, possa ricorrere ad un terapeuta per risolvere i suoi problemi esistenziali, è bello pensare che...
Cosa sto dicendo? Io sono Berenger, ed ho vissuto, attraverso la seduta dal terapeuta, i sentimenti di Gianni mescolati alle sensazioni che può provare un uomo nelle sue condizioni.
Penso di somigliare a Berenger più di quanto io voglia, è l’esatto contrario del mio essere e del mio credo, eppure mi ha ispirato simpatia sin dall’inizio, con le sue difficoltà e la sua “difettosità”, anche quando non si era delineata la devastazione intorno a lui e non era diventato l’antieroe che conosciamo.
Penso che ognuno di noi abbia bisogno di sentirsi un po’ Berenger, vivere i suoi drammi e le sue paure; rabbia, disperazione frustrazione, ecc.. Ciascuno di noi ha bisogno di sentire, vivere, assaporare, tuffarsi dentro di esse, e lasciarsi trasportare e permeare da queste emozioni, in una sorta di circolazione osmotica, facendole fluire e defluire a seconda della pressione del momento. Si può uscirne lavato e sconvolto, distrutto e coccolato, sacrificato e salvato allo stesso tempo, espressione singola e di gruppo di sentimenti che sono la fonte della vita.

Vi ho sentiti vicini, ho letto i vostri report, ho sentito i vostri cuori battere all’unisono con il mio, ho avuto il piacere di toccare con mano i macigni della mia vita, senza paura, vergogna, dubbio o remora alcuna, perché la strada è proprio questa; soffrire un momento per star bene una vita.
Immedesimarmi in Berenger, sentire la sua solitudine, la frustrazione, il senso di impotenza di fronte a tanta devastazione è stato facile, perché sono sensazioni che io ho provato e, credo, tutti noi abbiamo provato, ma abbiamo imparato a cacciarle indietro, pensando in questo modo di risolvere. Nulla di più sbagliato. Mettiamoci l’anima, come dice il Director, viviamole queste emozioni e non saranno più macigni, ma semplici frammenti di vita, dolorosi, ma frammenti.

La cosa straordinaria è , secondo me, che come in un cerchio che ad un certo punto si chiude, io mi sono servito di Berenger per provare le emozioni negate da bambino e lui si è servito di me per mostrarsi in tutta la sua difficoltà e farvi provare a vostra volta le stesse sensazioni, il tutto sapientemente orchestrato dal Director per farci vivere questi momenti.

Director, mi/ci hai dato la tua anima..
La mia.. sono disposto a farla a pezzi e rimetterla insieme cento volte pur di vederla brillare come un faro.
Foto: Berenger in Terapia, Laboratorio CDIOT, luglio 2009

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DRAMATHERAPY WORKSHOPS (2004-2009)

Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico

organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-

-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)

Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it

COMUNICATI STAMPA