@ da Azzurro
Qualche emozione da condividere con Voi tutti. Pensavo di essere meno coinvolto, più navigato dall'alto del mio secondo anno e... dalla mia limitatissima parte. Non avevo capito niente! Stomaco in gola, mente annebbiata, voglia che tutto sia già finito. Per fortuna anche la consapevolezza che domani sarò ancora qui, che le cose vanno sempre molto, molto, molto meglio di quanto non le immagino. E, soprattutto, la voglia di essere protagonista, presente nel bene o nel male! Mi hanno colpito: Cheeky che provava ossessivamente e teneramente le battute dietro le quinte, Luigi che mi aveva dato la sola al Barbablù ma che stavolta c'è stato fino in fondo, Nina, così dolce, che mi ha risposto male... tanto era in preda al pathos ante start, Arco che per prima si è preparata e si è seduta, composta, ad aspettare l'inevitabile, Plinio preoccupato... non per il discorso ma per la schiena di Nina intrappolata nella morsa della Spartachesca imbragatura. Mi è mancato il quieto sorriso della mia (vabbè nostra) Papera, non per la sua assenza, ma per la tristezza che lo offuscava. Ma non era una sua scelta e va bene così.Direttore, Direttore. Vivo una sanguinosa elaborazione. Tu sei uno dei protagonisti. Vedremo Il tempo quale finale scriverà.A proposito... vi siete per caso svegliati con qualche doloretto quì e là ? Azzurramente vostro, lieto per esserci stato.
Foto: foto di scena, "la tigre", piece "il fissatigre" 11.05.08
1 commento:
@ARCIDUCA AZZURRO
Ti ho chiesto del Gabbiano: domanda stupida, lo ammetto. Tutti viviamo la voglia di volare.
Dalla tigrità terrena/terrestre alla levità del cielo: ancora una volta nessun confine.
Sì, hai ragione, abbiamo bisogno di volare. Tigri, gabbiani, serpenti, insetti, cani... Animali-umani. O semplici, complicate creature bisognose di cicatrizzare sanguinose elaborazioni; e lì riportarvi un lembo di pelle con fitostimoline in piena azione.
Chiuso un vuoto, si passa a quello successivo. Un viaggio in pieno stile, come la Parigi-Dakar: tutto polvere, tappe, velocità, e rischio!
Dove ci troviamo ora, mio caro Arciduca?
Presenti, probabilmente, in ogni dove - nel bene e nel male.
Ma presenti.
Grazie infinite.
Nina
Posta un commento