Un lungo week-end, per chi può farlo, un alibi alla tregua necessaria comunque per ognuno. Gentili visitatori, cari ragazzi e ragazze -cresciutelli alcuni, ma comunque giovani nel cuore- spero mi leggerete solo finita la vostra "tregua", perchè altrimenti tregua non sarebbe...ma vi dedico un pensiero che aiuti a riconciliare i due mondi più importanti dentro noi. Che il loro perenne dissidio, tuttavia fertile, non soffochi mai gli ideali, nè mortifichi gli intenti in quel tratturo a due sensi tra le cose dentro e le cose fuori che desideriamo esplorare. Medusa, in questo caso, non imprigionerà con se stessa i nostri occhi in pietra immobile, perchè non sprovveduto il nostro viaggio, ne ci cureremo troppo dell'infrazione, albergando in quella spelonca che un Dio crudele spesso ci ha rubato. Quello buono è in noi e nulla teme. Vs. director
“Non direi che sei più in alto”- esordì il delfino apparentemente incurante che quella ascoltasse - “…vi sono profondità più alte delle tue montagne, ma non mi sono mai sentito più in basso, quando mi sono tuffato in picchiata sopra di esse”. Intanto l’aquila, incuriosita da quel pezzetto di mare agitato in concentrici giri di luce ed al centro un muso puntuto, si era abbassata, e, riconosciuta la forma animale sotto il pelo dell’acqua, rispose “...non saprei che dire, è estraneo a me quel mondo di cui parli. Quassù, per essere avvolti ed in rotta, bisogna volare forte. Allora un’aria tiepida o pungente mi fascia e mi tiene, quasi mi porta dove ho pensato. Solo il frullio delle piume sui fianchi mi avvisa che sto correndo, mentre l’orizzonte si stringe e dà il senso a quello che punto”. Un po’ di aria si mischiò alla spuma dell’onda, delle bollicine risalirono poi a liberarsi con la pinna che sbatteva sulla superficie. Parte del cielo aveva provato a miscelarsi con la distesa dell’acqua, esattamente come quel gracidare aereo dell’aquila sulle note acquose del lungo pesce. “Tu hai un peso sotto che ti sostiene mentre lo buchi, io sulle spalle, mentre mi ci arrampico. Ecco, tutto qui!”. I due elementi si disposero in ordine, ancora, l’uno increspando l’altro, contatto indiviso nella storia del mondo del mondo.
2 commenti:
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La mia "tregua" l'ho consolidata ieri, I° maggio, a casa di Roberto - l'Arciduca Azzurro - insieme alla Duchessa Papera e altri amici dell'Atelier: festeggiavamo il compleanno di Neko, ovvero Daniela.
Siamo stati insieme tutto il giorno in occasione di questo evento, che per me ha significato odore di famiglia e affetto.
Oggi ne conservo dentro l'armonia: la crema e il profumo al Pepe Rosa che Arciduca e Duchessa le hanno donato; perché lei, Daniela, ama i toni tenui delle cose, le piccole sfumature - che veramente, come dici tu, la rendono creatura dal passo lieve, rispettoso e amorevole.
Altri hanno incorniciato il suo bel collo da cigno reale con due nastri trasparenti dai quali scivolava un pendente tondo contenente il sacro Albero della Vita, con cristalli verdi come i suoi occhi.
Abbiamo parlato, ascoltato musica -i REM prevalentemente (caspita che gusti musicali l'Arciduca!!!, in un'altra occasione ci aveva deliziato con i Pink Floyd...)- visto qualche scorcio del concerto di P.zza San Giovanni, abbiamo giocato con Dida - il suo enorme, bellissimo pelosissimo canone striato, con il quale ho tentato un dialogo, poi finalmente realizzato quando l'Arciduca mi ha insegnato come conquistarla: accarezzarla nel punto strategico dei cani e dei gatti, accanto alla coda.
Wow, che goduria!
Il tempo è volato. Il tempo spesso è nemico... non me ne sarei più andata!
Poi, il ritorno. La tregua finisce, ma con me ci sono loro... ed è tregua.
Oggi leggo il tuo pezzo, Ermanno, e resto stupita della sua semplicità. E quel cielo blu, con l'aquila nella gioia del volo, mi crea struggimento, bellezza.
Sotto c'è un delfino che le parla, da un altro blu. Non lo vedo, eppure mi delizia con le sue parole "fuori campo" intrise di infinita dolcezza.
Due blu che si incontrano: cielo e acqua. L'alto e il basso, senza confini - come direbbe Amedeo.
Posso solo dire, in questa mia commozione da fermare all'istante, poche parole... a te e alla family:
-ALTITUDINI DEL SE'
QUAGGIU'-
*
Nina
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