Cara Compagnia,
è qualche giorno che non vi posto, ma con interesse e piacere ho letto e partecipato i vostri invii. Davvero un BrainStorming! Ma proprio questo è il senso del “vortice” positivo dei pensieri che sollecitano e producono che vogliamo si realizzi. Un rimando tra le cose che sperimentiamo nel nostro laboratorio fisico e quelle scoperte dialogando.
Ho già accennato nel corso degli ultimi incontri nell’Atelier: qui, uno spazio-laboratorio per le riflessioni della compagnia, quelle di eventuali graditi ospiti, per i contributi degli stranieri al nostro gruppo. Non direi spazio “virtuale”; le idee non possono che essere tali, anche quando si realizzano in cose tangibili. La res extensa ha sempre un rimando alla res cogitans, per gli umani! Eppure…cari amici nel percorso drammaterapico, eppure le idee muovono i neuroni e la vostra posa plastica nell’esercizio di danza-movimento stimola a generare sinapsi; elicita prima nel pensiero, poi in nuove configurazioni e mappature, la nostra mente. E quella si esprime, se gli/le si dà il permesso…
Abbiamo scritto di audacia, di paura, di ricerca ed ho apprezzato spunti di “furia” scrittrice, di fervore “romantico”, di pause e silenzi. Il ritmo è vostro, esso genera crescita ed i nostri occhi inscrivono, incidendoli dentro, i tratti sobri della scrittura cuneiforme e –perché nò?- quelli più articolati e leziosi dei geroglifici. Scannerizzazione silenziosa nella realtà e riproduzione importante nel lobo occipitale, di lì alla corteccia frontale, con rapide ed efficaci tappe mesencefaliche, tra memoria e precognizione!
Vi spingo ad andare avanti, a non attendere l’indugio, ma a sorpassarlo in corsa, a sospettare diversamente ed a curiosare tra le cose già conosciute, in cantina ed in soffitta, in noi luoghi mai ammuffitti. Grazie, con VOI. Director
è qualche giorno che non vi posto, ma con interesse e piacere ho letto e partecipato i vostri invii. Davvero un BrainStorming! Ma proprio questo è il senso del “vortice” positivo dei pensieri che sollecitano e producono che vogliamo si realizzi. Un rimando tra le cose che sperimentiamo nel nostro laboratorio fisico e quelle scoperte dialogando.
Ho già accennato nel corso degli ultimi incontri nell’Atelier: qui, uno spazio-laboratorio per le riflessioni della compagnia, quelle di eventuali graditi ospiti, per i contributi degli stranieri al nostro gruppo. Non direi spazio “virtuale”; le idee non possono che essere tali, anche quando si realizzano in cose tangibili. La res extensa ha sempre un rimando alla res cogitans, per gli umani! Eppure…cari amici nel percorso drammaterapico, eppure le idee muovono i neuroni e la vostra posa plastica nell’esercizio di danza-movimento stimola a generare sinapsi; elicita prima nel pensiero, poi in nuove configurazioni e mappature, la nostra mente. E quella si esprime, se gli/le si dà il permesso…
Abbiamo scritto di audacia, di paura, di ricerca ed ho apprezzato spunti di “furia” scrittrice, di fervore “romantico”, di pause e silenzi. Il ritmo è vostro, esso genera crescita ed i nostri occhi inscrivono, incidendoli dentro, i tratti sobri della scrittura cuneiforme e –perché nò?- quelli più articolati e leziosi dei geroglifici. Scannerizzazione silenziosa nella realtà e riproduzione importante nel lobo occipitale, di lì alla corteccia frontale, con rapide ed efficaci tappe mesencefaliche, tra memoria e precognizione!
Vi spingo ad andare avanti, a non attendere l’indugio, ma a sorpassarlo in corsa, a sospettare diversamente ed a curiosare tra le cose già conosciute, in cantina ed in soffitta, in noi luoghi mai ammuffitti. Grazie, con VOI. Director
Foto: foto di scena di Neko e Director nella piece "Barbableu", dicembre 2006
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