@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!

"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard

martedì 13 maggio 2008

...meraviglia...


"...non è insolito che a volte le cose di dentro si vestano delle cose di fuori e che poi quest'ultime ci...spaventino a causa di quelle di dentro..."
"E' l'incontro che crea questo problema..." con tutta la sua forza, disperazione e bellezza.

Foto: foto di scena da "il fissatigre", piece drammaterapica, Roma 11 maggio 2008

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci sto provando a trattenere il pianto. Giuro!
Lupo e Neko, che sono ineguagliabile grazia -Neko- e timido esitare -Lupo- nella vita come in questa bellissima immagine di scena, meriterebbero ben altro.
Quasi il mare, illogicamente allontanandosi, svelasse il prodigio di un altro mare, e questo rendesse clemenza ad un'altra porzione di mare: fino ad incontrarsi mitezza nella sua unica azzurrità.
Ma dove avverrà il luogo dell'incontro?
Ecco che l'infinito manda un telegramma a ciascuna particella di iodio: Oh, miei mari! Stop./Vi ritroverete ad un lento approdo. Stop./Costeggerete la riva. Stop./ La corteggerete. Stop./Le sillabe acquee pronunceranno: MARE. Stop./Senza via di fuga. Stop./
*
Nina

Anonimo ha detto...

Paura e Meraviglia.
Cortàzar dice, a proposito di queste due sensazioni: "Ciò che è veramente nuovo fa paura o meraviglia. Queste due sensazioni egualmente vicine alla bocca dello stomaco accompagnano sempre la presenza di Prometeo; ciò che resta è la comodità, quel che riesce sempre più o meno bene [...]
A distanza di due anni dalla mia prima lettura, all'interno dell'atelier, del Fissatigre di Cortàzar, sono ancora vive in me - qui, nella bocca dello stomaco - quelle sensazioni di Paura e Meraviglia...
Dopo una nottata trascorsa insonne nel tentativo di individuare la ragione di tanta emozione, questo è ciò che scrissi:
... Si tratta di una cerimonia collettiva, di un rito tribale, che passa attraverso una serie di atti rituali precisi, rigidi [...]
E' così che si compie un rito nel quale l'individuo giunge a sentirsi parte non più soltanto di un gruppo di persone ma dell'universo intero - che è infinitezza contrapposta alla finitezza dell'essere mortale - dove non esiste più la differenza fra l'io e il tu, fra "la tigrità e l'umanità", è una "colonna di contatto" in un "movimento che è vertigine, sospensione, approdo" in un lido sicuro, dopo aver navigato nei marosi dell'isolamento.

Questo, allora ed oggi, il MIO Fissatigre... non rappresentazione teatrale di un rito ma rito operato sulla scena.
Questo il viaggio simbolico che ho fatto e nel quale ho inteso condurre i miei compagni e il pubblico presente.
La tribù (il gruppo di attori), la tigre (il nostro disagio), gli atti rituali (il copione del nostro Fissatigre), i ruoli, lo sciamano (il nostro Director)... tutti gli elementi del rito sono presenti.
Vero rito, dunque, nel quale sento di aver operato io, senza maschere, nuda, nella libertà della mia verità, libertà non soffocata ma incanalata nelle regole e nei ruoli del nostro rito.

"Non siamo soli!" sembra gridarci Cortàzar con il suo Fissatigre dal secolo appena conclusosi.
Certo, le "tigri" esisteranno sempre e, dal nostro incontro con loro, sempre nasceranno paure e pericoli.
Ma no, non siamo soli!
Finché saremo parte di un'umanità capace di tanto afflato, vi sarà sempre per noi una speranza di salvezza!
Ma... attenzione, ragazzi! La tigre non è morta... e presto potrebbe tornare a ruggire ancora...
Neko

DRAMATHERAPY WORKSHOPS (2004-2009)

Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico

organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-

-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)

Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it

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