Oggi il Teatro è caduto sulle nostre Vicende e quando la vita supera il teatro, questo deve stare zitto. Raccogliersi tutto nel silenzio sul proscenio, non reclamando spettatori, nè aspettarsi attori.
Atlante paga costantemente il prezzo del suo "accordo", dell'infrazione al Cielo e cedono spesso le sue ginocchia stanche. Così ci sentiamo noi, ora.
Se la favola del mondo è solo scritta nei libri, diverso ogni volta è il peso che ha la mitologia dell'uomo dentro egli stesso, se accade il non previsto, se lo sconcerto reclama che tu inciampi e ti accorga...
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