@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!

"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard

lunedì 20 aprile 2009

HYPNODRAMA., KAMIKAZE



















































































Dietro le idee che deflagrano sono i pensieri calpestati, i colori cancellati.
Drammatico restituirli alle possibilità di un alba diversa. Deve passare il ricordo delle sirene e quello silenzioso delle bombe al fosforo; un'umanità non compresa, la falsa ragione dei torti e delle ragioni, dei meriti e dell'ignoranza. Devi morire anche tu. Un poco, e far affiorare le radici della tua paura; farla diventare assenza, perdita, sino all'orrore nella fuga ed all'illusorio eroismo di un uomo che scoppia. Il prezzo della distanza, delle longitudini, degli spicchi di terra.
Il vociare allegro dei bambini è sempre eguale, può essere strozzato sul nascere e ricreato mille volte, non ha bisogno di dignità, di orgoglio, di credere. Esso non perde mai, ma può essere perso.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

guardando il post mi è sorta una domanda:dove stiamo?E perchè ci convinciamo che si debba uccidere l altro,solo per sanare le nostre ferite,o solo per vendetta...Quando queste ragioni fanno solo una morte,una morte se pur immateriale che lascia un grande vuoto.Un vuoto che gli altri vedono,e colorano,disegnano,e cancellano.E in questo"gioco",ne sei il protagonista,una comparsa,un personaggio... by cesare

Francesca ha detto...

Sicuramente credo sia stata una scelta voluta quello di visualizzare li disegno nella sua prima fase di creazione quasi come fosse sovrastato da una grande nube che impedisse ai raggi solari di attraversarla … mentre, nella fase finale anche se con difficoltà, i raggi riescono a trovare un passaggio e a farsi strada, illuminando finalmente il foglio di colori nuovi, cosi i disegni acquistano una luce diversa, si rendono quasi iridescenti . La riflessione che ho avuto, dopo questa esperienza, è stata di comprensione e di apertura rispetto certe cose che reputo intoccabili, di sfere private dove nessuno è in grado di raggiungermi…in realtà al disegno ho dato un significato aggiunto ...in lui ho visto anche il mio mondo, un mondo che poco spesso si mischia con l’universo e si fa accogliere da esso o meglio ne accetta la conoscenza ma non sopporta di esserne intaccato. In realtà, alla fine di questo stupendo viaggio, anche se la mia navicella spaziale avrà perso qualche pezzo, il motore avrà smesso di funzionare per un po,’ avrò visto cmq mondi nuovi, nuovi pianeti, costellazioni che mi avranno aiutato a fare luce su diversi punti…li ho vissuti, respirati e toccati sono stata anche accecata dalla striscia di luce della via Lattea ma cmq è stato uno spettacolo meraviglioso che ha arricchito di certo il mio rientro…

DRAMATHERAPY WORKSHOPS (2004-2009)

Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico

organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-

-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)

Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it

COMUNICATI STAMPA