Dietro le idee che deflagrano sono i pensieri calpestati, i colori cancellati.
Drammatico restituirli alle possibilità di un alba diversa. Deve passare il ricordo delle sirene e quello silenzioso delle bombe al fosforo; un'umanità non compresa, la falsa ragione dei torti e delle ragioni, dei meriti e dell'ignoranza. Devi morire anche tu. Un poco, e far affiorare le radici della tua paura; farla diventare assenza, perdita, sino all'orrore nella fuga ed all'illusorio eroismo di un uomo che scoppia. Il prezzo della distanza, delle longitudini, degli spicchi di terra.
Il vociare allegro dei bambini è sempre eguale, può essere strozzato sul nascere e ricreato mille volte, non ha bisogno di dignità, di orgoglio, di credere. Esso non perde mai, ma può essere perso.
2 commenti:
guardando il post mi è sorta una domanda:dove stiamo?E perchè ci convinciamo che si debba uccidere l altro,solo per sanare le nostre ferite,o solo per vendetta...Quando queste ragioni fanno solo una morte,una morte se pur immateriale che lascia un grande vuoto.Un vuoto che gli altri vedono,e colorano,disegnano,e cancellano.E in questo"gioco",ne sei il protagonista,una comparsa,un personaggio... by cesare
Sicuramente credo sia stata una scelta voluta quello di visualizzare li disegno nella sua prima fase di creazione quasi come fosse sovrastato da una grande nube che impedisse ai raggi solari di attraversarla … mentre, nella fase finale anche se con difficoltà, i raggi riescono a trovare un passaggio e a farsi strada, illuminando finalmente il foglio di colori nuovi, cosi i disegni acquistano una luce diversa, si rendono quasi iridescenti . La riflessione che ho avuto, dopo questa esperienza, è stata di comprensione e di apertura rispetto certe cose che reputo intoccabili, di sfere private dove nessuno è in grado di raggiungermi…in realtà al disegno ho dato un significato aggiunto ...in lui ho visto anche il mio mondo, un mondo che poco spesso si mischia con l’universo e si fa accogliere da esso o meglio ne accetta la conoscenza ma non sopporta di esserne intaccato. In realtà, alla fine di questo stupendo viaggio, anche se la mia navicella spaziale avrà perso qualche pezzo, il motore avrà smesso di funzionare per un po,’ avrò visto cmq mondi nuovi, nuovi pianeti, costellazioni che mi avranno aiutato a fare luce su diversi punti…li ho vissuti, respirati e toccati sono stata anche accecata dalla striscia di luce della via Lattea ma cmq è stato uno spettacolo meraviglioso che ha arricchito di certo il mio rientro…
Posta un commento