Dedicato a te...
Prese a spaventarsi, stava accadendo proprio sopra le sue mani e, a parte il tiepido colore della vita, avrebbe anche potuto non accorgersene. Suo nonno le aveva parlato, tanto tempo prima, di quei strani fenomeni per cui...alcuni riescono a togliere l'ombra alle cose pure poste controluce e senza muoverle dalla loro posizione. Lei, impertinente, con un misto di allegria e curiosità sin da allora, aveva ironizzato che basta porle in un'ombra più grande e la loro, logicamente, scompare! "Ma no..."-le aveva risposto suo nonno-"...senza trucchi!".
E poi il tempo era trascorso. In effetti di tempo ne era trascorso davvero tanto e così tante cose a riempirlo di meraviglia e stupore, nel bene e nel male. Ed ora questa cosa...davvero i pensieri possono concretizzarsi a pensare di volerlo fare? Davvero le mani hanno questo potere? Rivolse le mani sottosopra e sotto esse mise anche a sbirciare la propria testa...e sì quella cosa, appena nata e luminescente se ne stava lì sospesa, anzi ora appesa in una misteriosa dipendenza dalle sue mani. Se queste si allontanavano, lei, lui o qualsiasi cosa fosse, perdeva un pò di luce, per tornare a brillare dopo ogni rinnovato contatto. Aveva provato anche ad influenzare con la mente quell'evoluzione, ma niente! Era proprio come le aveva detto il nonno: "Le cose, sai cara, quando le hai create, hanno una loro vita, non puoi sempre esserne padrone, perchè l'energia in esse non è di alcuno...".
Decise di far volare via quella luce, tonda e chiara, con la quale, da poco, aveva fatto amicizia, oramai quasi certa che "...nulla si perde e nulla si guadagna realmente nell'universo di cui siamo fatti". Un altro grande messaggio da quella voce roca e calda del nonno nella sua testa. Poi, lasciò da parte gli esperimenti e si affacciò da quello specchio dove era entrata tanto tempo prima. Le sembrava ancora di udire la voce della madre: "Piccola, questa volta dove ti sei cacciata..?". E' proprio vero, il mondo, a rivederlo ogni volta, è davvero diverso, come in uno specchio. Il nonno: " Come in uno specchio, Alice...".
Decise di far volare via quella luce, tonda e chiara, con la quale, da poco, aveva fatto amicizia, oramai quasi certa che "...nulla si perde e nulla si guadagna realmente nell'universo di cui siamo fatti". Un altro grande messaggio da quella voce roca e calda del nonno nella sua testa. Poi, lasciò da parte gli esperimenti e si affacciò da quello specchio dove era entrata tanto tempo prima. Le sembrava ancora di udire la voce della madre: "Piccola, questa volta dove ti sei cacciata..?". E' proprio vero, il mondo, a rivederlo ogni volta, è davvero diverso, come in uno specchio. Il nonno: " Come in uno specchio, Alice...".
Foto: Alice
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