@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!

"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard

lunedì 30 novembre 2009

Dramatherapy: Against The Pain

@ Gianni


Siamo destinati a soffrire, molti di noi lo pensano, perché, chi più chi meno, proviamo un senso di incomprensione verso ciò che ci accade, e siccome non capiamo perché ci accade, ci provoca sofferenza.
I post di Maria Pina e di Rosanna rappresentano stati d’animo contrastanti ma assurdamente simili, con un unico fattore aggregante: la non accettazione di se stessi.
Ho verificato più volte che i nostri comportamenti sono la causa stessa delle nostre sofferenze, anche quando gli stessi appaiono virtuosi agli occhi di tutti. Spesso però, pensiamo ed agiamo relazionandoci al mondo che ci circonda facendo riferimenti verso l’esterno, e riferendoci a quelle “inquadrature” che sono imposte dalla società -intesa come insieme di persone che fanno parte di un sistema politico ed economico organizzato- tralasciando l’importanza di dare voce ai nostri desideri e “all’essere” più che “all’apparire”. Sono un sostenitore del “sistema” come unico modo di reggere una convivenza tra esseri che oltre all’istinto animalesco usano l’intelletto, e, soprattutto, gli unici esseri in grado di mettere in atto meccanismi autodistruttivi e contro natura, ma comprendo che l’unico modo di vivere è riuscire a trovare un equilibrio tra i vari elementi, mantenendo la propria autocoscienza.
Mi rendo conto che quello che dico sia scontato, ma mettere in atto queste semplici considerazioni è a volte difficile come fare l’acrobata, perché il giudizio pesa, le distanze diventano enormi e l’altrui considerazione è sempre in agguato per farci sentire poco “a posto”. I nostri errori, il rammarico, le mancanze, i giudizi, ecc.. sono le zavorre, ma noi abbiamo uno strumento per evitare che pesino: l’accettazione. Accettare i nostri limiti, i difetti, i “disturbi”, come elementi che fanno parte di noi e che, semplicemente, ci distinguono dagli altri.

Foto: Dramatherapy, Berenger's Pain, CDIOT 2009

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DRAMATHERAPY WORKSHOPS (2004-2009)

Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico

organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-

-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)

Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it

COMUNICATI STAMPA