@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!

"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard

lunedì 9 novembre 2009

Dramatherapy, Voices from the Pack

@ Maria Pina (Blu)

Ora non so se sta scrivendo Daisy o Maria Pina , la vostro Blu (scusate, ma sono molto affezionata a questo nick che mi scelsi quando iniziai il primo laboratorio di drammaterapia e non riesco a farne a meno: perdonatemi questa piccola civetteria). Considerate questo post come un coro a più voci, uno di quelli cantati dove gli esecutori cantano su più tonalità, ma compongono comunque un insieme armonico. Daisy soprano leggero, Maria Pina contralto o viceversa, fate voi.

Caro Spartaco, come puoi aver intuito uno delle mie più profonde convinzioni, come puoi aver trovato le stesse parole quando cerco di definirmi? E' la magia del teatro? O la tua personale magia? Io, ancor prima di essere una donna-femmina, sono un essere umano, un'anima che si è forgiata attreverso le proprie esperienze, i propri sentimenti, la propria peculiarità. Non sono SOLO il risultato di un mix di corpo fisico e ormoni, nè la risultante di un'educazione o di condizionamenti sociali che vogliono impormi scelte e ruoli femminili. Rifiuto da sempre la contrapposizione "noi donne/voi uomini", anche se paradossalmente faccio attività sociale nel campo delle pari opportunità. Ok, forse questa è Maria Pina che parla, ma chissà se anche Daisy ogni tanto si immagina così.

Cara Rosanna, tu esalti Eros in alternativa a Tanathos.Io propongo Bios, la vita, o Gea, la madre, se vogliamo rimanere nei richiami mitologici. L'eterno divenire del mondo e delle creature, la forza, la luce, l'energia che è in noi. La spinta alla trasformazione. Maria Pina ha una rosa che sboccia e l'ideogramma della vita, tatuate sulla sua spalla sinistra. Eros non piace a Daisy, neanche a Maria Pina (forse). Temono ambedue la forza distruttiva della passione amorosa, quella che dissolve la vita delle persone, che annulla la personalità , che fa dimenticare la dignità , spinge a sacrificare sogni e progetti e trasforma il passaggio su questa terra di un individuo in un progetto non riuscito.
Duro vivere così...Per fortuna, c'è Miranda che ricorda a Daisy l'abbandono e l'istinto.

P.S. per il director: non trovo un'immagine o un pezzo da abbinare. Mi viene in mente il coro degli alpini, come brano corale, ma non credo sia adeguato...







@ Director a Maria Pina, a Rosanna, a Spartaco, a Gianni

"Dov'è perso l'amore? Con il buio ha smarrito le ombre di uomini stanchi o distratti che offrivano il lato migliore alla luce, ignari che la prospettiva ed il futuro hanno bisogno di linee di fuga simili, verso l'orizzonte"- Lei si rivoltava tra quei due lenzuoli; lenzuolo anch'essa ad asciugare la storia. la propria. Quella di lui, soldato, era scritta più lontano, in cieli anch'essi bianchi, di fumo e cenere. Dov'è perso l'amore e quando?

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DRAMATHERAPY WORKSHOPS (2004-2009)

Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico

organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-

-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)

Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it

COMUNICATI STAMPA