@ Maria Pina (blu)
Un caro amico, pochi giorni fa, mi ha detto queste parole: "Chissa se Daisy scappa per paura di amare un uomo e quindi diventare veramente donna, o per paura di essere diversa dal gruppo? Non é perfettina, é una donna come tutte". Oh, mio Dio, come è profonda questa cosa per me, piccola Daisy, piccola margheritina che non ha avuto ancora il tempo di sbocciare. Io credo di amare Berenger. Dico "credo" non perchè io non sappia con certezza se provo o meno qualcosa nei suoi confronti, ma perchè non so se questo sentimento sia quello che sia chiama "amore". La famiglia, la società , l'educazione mi hanno assicurato che un giorno avrei trovato un bravo giovanotto, pulito ed ordinato che avrebbe fatto di me una signora rispettabile, la madre dei suoi figli. E io non avrei potuto fare a meno di amarlo perchè insieme a lui avrei conosciuto una vita di piccole e grandi certezze che avrebbe dato un senso ai miei anni di brava figliola. Così il rito dell'aperitivo della domenica , dopo la Messa grande, sarebbe diventato legge immutabile e indiscutibile come la seconda legge della termodinamica. Ma un giorno ho visto Berenger e sono stata incuriosita dalla sua anima inquieta, come un gattino quando vede un nastro che si agita davanti al suo musetto. I miei occhi hanno voluto vedere ciò che voleva vedere lui, la mia mente ha tentato di comprendere ciò che lui cercava di spiegarmi con quella sua scarsa logica; ho cercato di vedere e di capire e non ci sono riuscita. Ci ho provato, ma i miei limiti me lo hanno impedito. Tuttavia la mia anima ha conosciuto una emozione nuova; ancora non la so spiegare, ma somiglia a quella si prova quando qualcuno spalanca la finestra di una stanza buia davanti ai nostri occhi e si scoprono la luce del sole e il vero orizzonte.
In ogni caso, sì, caro amico, questa emozione mi fa paura, ma ancora non conosco le parole per descriverla. La paura di diventare donna, tu dici ? O la paura di diventare un'ALTRA donna, senza certezze, senza strade sicure da seguire, senza aperitivo, nè pranzi in famiglia alla domenica, ma avendo, come unica contropartita, un turbinio di emozioni di cui non conosco le conseguenze? Ti abbraccio, Daisy
Foto: Per te, Daisy, e per il tuo Berenger, ho "rubato" dal web questa foto -non lo faccio mai. Ho tolto il colore che a quei tempi, i tuoi/vostri tempi, poco si usava. Dramatherapy, Does Daisy Fear? , by CDIOT, 2009
@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!
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"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard
giovedì 5 novembre 2009
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Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico
organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-
-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)
Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it
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-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
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-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)
Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it
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