@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!

"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard

martedì 24 novembre 2009

Drammaterapia: coltivando le rose...

@ Maria Pina (blu)


Oggi ho riletto ancora l'ultima lettera che Berenger mi mandò. Si è fatta trovare mentre frugavo in uno dei miei disordinati cassetti, senza gli occhiali, alla ricerca delle mie pillole per dormire. Si è presentata sotto la mia mano e io l'ho presa. Nonostante l'assenza degli occhiali, sono riuscita a leggerla -a cosa mi sarebbero serviti gli occhiali se ormai la so a memoria?


Berenger carissimo, forse solo oggi ho capito quello che non era scritto, ma solo sottinteso. Per anni, mi sono soffermata sull'ultima frase, quando mi dici "... mi rincuora pensare che sono pronto a incontrarti di nuovo molte volte dietro le colline degli anni che verranno o anche SOLO NEL MIO PENSIERO". Quanto mi ha fatto soffrire quella frase, soprattutto quando ho saputo che non mi avresti incontrato mai più su questa terra. No , caro, non è la stessa cosa incontrarsi dentro una collina o solo nel tuo pensiero. Potrà essere stato così per te, ma non per me. Incontrarsi nei tuoi pensieri è solo una sterile esercitazione del tuo animo di poeta: io volevo incontrarti di nuovo dietro le colline, abbracciarti , sentirti parlare o stare in silenzio, volevo esserci non pensare. Oggi, con il barlume di saggezza che mi regala questa mite vecchiaia, sorrido di quella rabbia. Conosco un tassello in più del puzzle caotico di ogni singola vita umana. Qualunque cosa ci accada nella nostra esistenza, giusto o sbagliato, è solo nostro, è solo per noi. Che si conservi dentro di sè un amore sepolto tra le macerie del cuore o non si sia mai conosciuta la gloria dell'azione, non si devono mai prendere le distanze dalla nostra storia. Si deve, credo, riconoscere sempre il miracolo della varietà del mondo, delle persone, delle situazioni. Il rimpianto di non averti capito, di non averti cercato, di non averti ritrovato ha lasciato il posto a una nuova consapevolezza. QUESTA E'LA MIA VITA, LA MIA STORIA; le scelte che ho fatto (o che non ho fatto) sono state l'espressione di quel che sono o volevo essere. Ho conosciuto la guerra e il crollo del mondo di cartone a cui ero destinata.

E pensare che avevo paura dei tuoi pensieri , caro Berenger, perchè non davano certezza del futuro! Avessi saputo allora, ai tempi dell'epidemia, quante certezze sarebbero crollate...Oggi sono una matura e tranquilla signora. Voglio scrivere ancora tante pagine del mio diario. Cerco di capire, di conoscere, di ricordare, ma anche di fare progetti. Coltivo rose perchè voglio vederle fiorire ancora nella prossima primavera. O meglio, spero che fioriscano; se non lo faranno pianterò le dalie. L'importante è che io sia lì a seminare (ti penso ancora Berenger, ogni volta che nei miei vasi arriva un'erba nuova, il cui seme è arrivato con il vento).
Daisy
Foto: Dramatherapy, Daisy' Memories, CDIOT 2009

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DRAMATHERAPY WORKSHOPS (2004-2009)

Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico

organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-

-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)

Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it

COMUNICATI STAMPA