Libertà, Paura, Limiti, Risorse, Confini, Rischio, Coraggio...
Se l’attore non entra nella esplorazione di queste categorie del sentire, muovere, ricevere e dare, non è un attore. L’uomo comune può permettersi di impigrirsi nei riti della sua quotidianità. L’attore no! La polvere del consueto, ovvio, sicuro, prevedibile si attaccherà ai suoi passi, ai suoi gesti, alla sua voce. La sua anima diverrà un insicuro traghetto per il viaggio promesso nel teatro.
Non serve essere visti. Peccati ed omissioni, ricerca e sforzi sono innumerevoli pelli, che aiutano o tirano indietro. E’ questo che voi state sperimentando nel CDIOT; una quarta parete che diventa circolare e dialoga perfino dentro voi stessi.
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