Se mi chiedessero di raffigurare tutto ciò sarebbe come lo stare in equilibrio su un filo di seta a mille metri di altezza, senza protezioni e reti di salvataggio. Una scarica di adrenalina allo stato puro. L'incerto che ti fa capire il certo, il reale, quello che sei.
Ma ritorniamo a Miranda, l' amica passionale e seduttiva di Daisy... ed è sempre durante la caratterizzazione di tale personaggio che venerdì, l'EROS, prepotentemente ha fatto il suo ingresso nel gruppo. EROS come contrapposizione a THANATOS. La morte rieccheggia nel dramma Ioneschiano, coinvolgendo l'individuo inghiottito dalla massa-gruppo e nell' olocausto ebreo. La morte è presente nel Kamikaze dell'Atelier e aleggia nel nostro piccolo grande gruppo come elaborazione del lutto per la defezione di alcuni membri. E la giusta risposta del gruppo è l' Eros come linfa vitale, come il desiderio di vivere veramente, rischiando, affrontando le nostre più intime paure..accettando il dolore, sè stessi, e avendo il coraggio di "tradire" il mandato sociale e famigliare che ciascuno di noi porta con sè...E l'eros si legge anche dai vostri post così profondi e vitali, così attaccati alla vita...
Chiudo con la danza dell' habanera cubana e i versi della Carmen di Bizet ..."L' Amour est un oiseau rebelle/ que nul ne peut apprivoiser// l'amour est enfanti de Bohème/ il n'a jamais connu de loi// l'amour ...l'amour ".
Foto: Dramatherapy, Eros & Thanatos, Laboratorio CDIOT, settembre 2009
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