I don't wanna talk/ about things we've gone through/ Tough it's hurting me, now it's history I played all my cards/ And that's what you've done too/ Nothing more to say, no more ace to play. The winner takes it al/ The loser's standing small/ Beside the victory, it's a destiny. I was in your arms/ thinking I belonged there/ I figured it make sense, building me a fence. Building me a home/ Thinking I'll be strong there/ But I was a fool, playing by the rules. The gods may throw the dice/ their minds as cold as ice/ And someone way down here, loses someone dear/ The winner takes it all, the loser has to fall/ It's simple and it's plain,why should I complain?/ But tell me does she kiss/ like I used to kiss you?/ Does it feel the same, when she calls your name ? Somewhere deep/ inside, you must know I miss you.But what can I say ? Rules must be obeyed/ The judges will decide, the likes of me abied.Spectators on the show, always staying low/ The game is on again. A lover or a friend?A victim is so small, the winner takes it all/ I don't wanna talk, if it makes you feel sad?And I understand/ you've come to shake my hand/ I apologize, if it makes you feel bad.Seeing me so tense, no self-confidence/ I just say: the winner takes it all... The winner takes it all...
@ Francesca
Lascia che sia la sera a spargersi nei viali...questa canzone, sarà un caso sarà voluto che la ritrovi qui, mi è cara come molte altre ultimamente, forse per il semplice motivo che per la prima volta riesca davvero a comprenderne il significato, lascio che sia la musica a parlare per me... perchè io l'ho fatto già, mi lascio cullare dal suo trasporto perchè io sono stanca di cullare... la musica per me è diventato un canale di comunicazione significativo perchè attraverso lei io mi racconto... è esaustiva del mio stato d'animo che ogni parola esplicativa diviene superflua, inadatta , fuoriluogo perfino banale e andrebbe a sminuire il significato di cui impregno ogni canzone... e se al posto della canzone ci fossero i miei pensieri a cui è difficile dare un'ordine razionale per poterli comunicare cosi come sono come la mettiamo? il problema si ripropone sono in deficit...
Lascia che sia la sera a spargersi nei viali...questa canzone, sarà un caso sarà voluto che la ritrovi qui, mi è cara come molte altre ultimamente, forse per il semplice motivo che per la prima volta riesca davvero a comprenderne il significato, lascio che sia la musica a parlare per me... perchè io l'ho fatto già, mi lascio cullare dal suo trasporto perchè io sono stanca di cullare... la musica per me è diventato un canale di comunicazione significativo perchè attraverso lei io mi racconto... è esaustiva del mio stato d'animo che ogni parola esplicativa diviene superflua, inadatta , fuoriluogo perfino banale e andrebbe a sminuire il significato di cui impregno ogni canzone... e se al posto della canzone ci fossero i miei pensieri a cui è difficile dare un'ordine razionale per poterli comunicare cosi come sono come la mettiamo? il problema si ripropone sono in deficit...
@ Director
Ieri hai lavorato molto, nella parte poco visibile, tuttavia ho visto. Hanno lavorato i tuoi compagni di viaggio. Forse poche parole, ma molto lavoro. Per questo non ne aggiungo io... di parole, Francesca, Anna e qualunque altro nick name tu scelga... Riporto però il testo del brano con cui abbiamo concluso l'hypnodrama ieri sera: "Il Ritorno del Padre".
Meryl Streep, eccezionale interprete, nel movie, ma in generale. Non si tratta di "versatilità dell'attore, ma dello spessore della sua personalità, che non indulge in retorica e parla di "sentimenti", come commentava il vs. lavoro ieri...uno spettatore. E la Nannini...ciò che diverrebbe forse "retorica" nelle parole di un altro interprete è efficace e ci interpreta bene nelle sue. Spaventatene se vuoi -proprio ieri parlavamo di ansia e paura- ma poi, lascia che scavi nell'archeologia del futuro...
2 commenti:
ci rivolgiamo alla musica sempre con un certo tono di speranza e fiducia che possa darci poi un riscontro delle nostre sensazioni o esperienze di vita,persino il ritorno improbabile di un genitore.abbiamo visto che prima o poi tutti si ritorna ricevuti con piu o meno odio di quello che ci si sarebbe aspettato e ci ritroviamo davanti persone che alla fine non abbiamo conosciuto come puo essere una moglie i figli.........un altro mondo un altra vita.quella vita che ci ha privato se vogliamo ingiustamente sempre di qualcosa o di qualcuno,e quando quest'ultimo ci si ripresente a distanza di tanti anni siamo in grado di emanare solo odio,rancore,astio cio che alla fine se vogliamo ci ha permesso di sopravvivere e ci ha dato la speranza che quel momento arrivasse per tirare fuori tutto cio che abbiamo dentro e levarci una volta per tutte questo peso che ci hanno dato e che noi abbiamo negli anni alimentato non accettandolo.certo riuscire a far "pace" con tutto questo non è facile perchè non sappiamo come potrà andare a finire se escludiamo l odio ma spero che non usandolo io possa levarmi una volta per tutte questo peso che mi porto avanti da tanto. ciao cesare
grazie perchè attraverso i vostri scritti io mi ritrovo... e nel vostro raccontarvi mi racconto indirettamente anche io e questo mi aiuta a sentirmi meno sola...strano ma vero come certe persone siano empaticamente ed inspiegabilmente vicine..in voi trovo l'umanità che io cosi tanto cerco...
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