"In fondo, non si è mai divisi, si è uno...con un comportamento ed anche l'altro con un differente comportamento...ed a volte un terzo...a sorridere dal balconcino, strettto ed imbarazzante, da dove osserviamo l'altro da noi..."
Accade che ci sentiamo troppo "piccoli" oppure troppo "grandi" per concederci comportamenti diversi -in realtà qualcosa in noi urge e richiede...-. Chi è quell'adulto che si commuove nella scena clou di un movie, per quel "criminale" che tuttavia ha famiglia e conteporaneamente alla ordinarie efferratezze sta cercando di proteggere la sua vittima da quello che ha scoperto essere il vero problema? E' un classico mettersi nei panni del "più piccolo";, siamo tutti un pò "madri", in assenza di quella.
Perchè, vedi, se tu dai un'occasione "giusta" ad una persona, quella può ribaltare tutto il suo mondo, almeno per un poco di tempo. Poi, forse, dopo tornerà al suo solito "mestiere" di travestimento nei panni del "cattivo", mentre tu stai facendo sgorgare lacrime silenziose per quel vestito nuovo da "buono" che egli ha indossato.
Cartoon, cinema, spettacolo, fiabe, sogno dico io...!!
Tutti filgli/e del sogno, di hypnos con una incredibile voglia di ritornarvi.
Andiamo avanti, torniamo indietro, ci perdoniamo per non aver trovato parcheggio al momento giusto nella situazione giusta con al persona giusta! Ahi che alibi...-e vero anche!
Andiamo avanti, torniamo indietro, ci perdoniamo per non aver trovato parcheggio al momento giusto nella situazione giusta con al persona giusta! Ahi che alibi...-e vero anche!
Ma quale avremmo crecato, travestendoli di sogno poi nella notte, se fossimo stati "nel posto giusto, al tempo giusto con al persona giusta"?
No; in omaggio ad un mio collega da poco criminologo, dico che questa regola è valida solo nei "precetti" che l'amministrazione di giustizia americana ha formulato già da diversi anni in forma di decalogo per coloro che non vogliono essere vittima di un "serial-killer". Sembra che l'unico vero fattore comune rintracciabile in tutte le "vittime" di un serial killer sia proprio quello di aver centrato in negativo le tre coordinate!
Ma per il resto -"ma fatemi il piacere!" avrebbe esclamato Totò- non ci sono poi tante scuse...
In fondo, non si è mai divisi; si è uno...con un comportamento ed anche l'altro...con un differente comportamento; ed a volte un terzo...a sorridere dal balconcino, stretto ed imbarazzante, da dove osserviamo l'altro da noi!
Coraggio, Slesia, con forza "buona" ed un pizzico di "sgradevole" veemenza, questo post lo voglio in edizione inglese per domani!
Foto: foto di repertorio "Totò"
1 commento:
...riflettevo su ciò:quando si è bambini è facile fare o dire tutto.come
dire ad un fratello,una bimba ti volgio bene,sensa vergogniarsi delle
conseguenze.Ma quando la giovane età svanisce,con essa se ne va anche
questa spontanetà a volte anche irriverente.Ed iniziando la fase adulta
della nostra vita ci preoccupiamo a volte innutilmente delle
conseguenze,se possiamo rovinare un rapporto di amicizia,parentela,e
quant'altro.Molto probabilmente è proprio vero che in ciò l unica
soluzione è di giocarsela a volte anche sensa sapere come fare. CESARE
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