Riceviamo da un amico dell' Atelier Liberamente questa segnalazione. Stimolo poetico. Lo ringraziamo. Quando l'individuo supera il gruppo, il sociale per poi tornarvi differente.
Senza trasformazione, non si va da nessuna parte. Senza rischio, si è in una prigione eterna. Ma inizialmente è permesso lo scandalo.
Questo nostro teatro ha bisogno di anime nuove, che sappiano entrare nella vita da porte dove non sono mai passate, ma che vogliano usare quel cuore, gesto e voce che sanno di avere. Ho visto pochi gesti, poca voce, accenno di cuore, quasi latitante la scrittura, penosi i ritardi, infantili i pudori, amicali gli sguardi!
Nel laboratorio di venerdì farò gli esami, ed invece di un registro-regista vi sarà voce, cuore e gesto a dare la possibilità di declinarvi.
Senza questo teatro non vi è un abisso da incontrare; ma se lo si sceglie e non vi vive l'autenticità ed il rischio personale, si possono creare voragini e fatuità.
Movie: The End, realised by Maxime Leduc, Michel Samreth and Martin Ruyant
Music by Arnaud Liefooghe, Montage and Sound Mixage by Jean-Baptiste Saint-Pol
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