@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!

"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard

giovedì 21 gennaio 2010

Perchè ho paura?

@ Maria Pina (aiuto-regia)

.... tanto è grande il desiderio di parlare a braccio, senza preoccuparmi di nulla altro che non sia il senso profondo di ciò che voglio esprimere. Director, amici, io non ce la faccio a guardare con occhi pietosi e spirito di com-passione le immagini di Haiti. Anzi, non riesco proprio a guardarle. Da sei giorni, cioè dal giorno del terremoto, cambio pagina del quotidiano, cambio stazione alla radio, vado oltre sui portali web per non incontrare lo sguardo dei bimbi di Haiti. Perchè lo faccio? Perchè ho PAURA.. ho paura di cogliere la misura di questa tragedia, si sentirla risuonare dentro di me. Temo di essere strappata dal mio fragile equilibrio emotivo.

E soprattutto detesto emozionarmi, commuovermi e poi dimenticare di ciò che ho fatto perchè a volte, quando le luci della ribalta si spengono su terremoti, tsunami, alluvioni, si spegne anche l'attenzione pubblica e l'onda di generosità viene meno...

@ Director

Che il nostro sguardo silenzioso ricambi quello muto di quegli occhi travolte dalla vicenda non cambia il corso della storia...dici? Vuoi che tutti scappiamo con te, com-passionevolmente con te e non verso loro, nella spiaggia degli occhi chiusi, delle orecchie tappate, del cuore fermo per non "emozionare" direbbe Giorgia -stravolgendo il verbo?
Sento assolutamente che tu ci stai dando il tuo sentimento, la tua "confessione", l'onesta del tuo vibrare insicuro...certamente. Ma poi...come si può restare sicuri e tranquilli con quanto ci passa sotto gli occhi in questo tempo? Comprendo, comprendiamo... Lunedì sera proprio i "bambini di Haiti" ci hanno aiutato nel warm-up che ha preceduto l'hypnodrama. Quest'ultimo, poi, speriamo abbia aiutato una di no.

Hai due scelte: ficcarti sotto delle macerie "posticce", ma che siano fisiche, mi raccomando...pesanti, polverose, asfissianti e non quelle copiose della nostra cultura spesso alla deriva dei valori importanti, oppure "soffocare" un poco con "loro", come mi sembra il tuo cuore voglia fare, ma non voglia fare...
 Il "volere-volere" di cui Milton Erickson parlava e che può essere esercitato, se lo osserviamo un pò impigiro, ha qui un suo senso, credo. Temi di stramazzare?

ABBRACCIA quei bambini e non solo quella tenera, sconsolata e legittimammente addolorata bambina che è in te. Cresciamo tutti insieme nella nostra umanità e capacità di "trasformare" il dolore in costruzioni di vita. Questo è change!


@ Maria Pina

Non so se ho compreso bene gli eventi narrati in questi due ultimi post:è successo qualcosa di bello e di importante a una di noi. Ciò mi rende appagata e serena, come se fosse successo a me. E' un miracolo di empatia.;-))


Foto: "Sorriso Bambini", tratta dall'articolo "Quante stupide lacrime in tv: i bimbi di Haiti invece non piangono mai" di Il Giornale.it, 21 gennaio 2010

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DRAMATHERAPY WORKSHOPS (2004-2009)

Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico

organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-

-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)

Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it

COMUNICATI STAMPA