@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!

"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard

mercoledì 27 gennaio 2010

Drammaterapia, lo spazio sgualcito che ci appartiene

@ Rosanna

Ho rivisto con piacere e ilarità la nostra pièce nel party natalizio, gli errori, il blocco di memoria, le risate....ma poi in questi giorni mi sto interrogando sul "Silenzio". Il Silenzio che professava il "Noi" nella performance di Ionesco;  il Silenzio dei miei post e dei vostri commenti nel blog...
Che cosa dice il Silenzio...non riesco ad afferrarne gli echi, le parole forse urlate, ma non ascoltate e cadute nell'oblio... le intenzioni, le reciproche difficoltà, le assenze...e nessuna sferzante esortazione riceve risposta...ma che cosa è accaduto? Che cosa succede adesso?  Chiediamocelo insieme con franchezza, proviamo insieme a capire, liberiamoci di questo torpore che sa di stantio, di morte, di carcassa in putrefazione….liberiamo la vita senza aver paura di prenderci la responsabilità di farlo, ma vi prego e mi prego di esserci e di non usare alibi...
Venerdì ho sentito, tutti l'abbiamo sentita, la mancanza di Carmen, che nel precedente incontro si è regalata al gruppo con una tale intensa ricchezza da farmi rimanere scossa per diversi giorni. Avrei voluto parlarne questo venerdì, ma non l'ho fatto.
Ecco di nuovo il Silenzio..
Avrei voluto confrontarmi con lei, capire che cosa ha provato quando, tremante, cercava di lasciare le mani dei suoi genitori che nella "finzione" hypnodramatica, non a caso sono stati interpretati da Gianni e Tonina.
Per me è stato straziante, l'abbandono è una tematica toccante e che ha in me una risonanza profonda...ho pensato agli infiniti modi di sentire l'abbandono e il peggiore non è la morte di una persona cara, ma l'abbandono di chi è presente formalmente, ma emotivamente è lontano ...e allora si può condividere l'intera giornata, persino lo stesso letto di lenzuola disfatte e fredde, che si continua ad avvertire quel sordo malessere, quel vuoto, quella stretta allo stomaco che ha il nome di abbandono...E quante volte abbiamo abbandonato qualcuno sapendo di farlo, ma fingendo il suo esatto contrario... e quante volte lasciamo correre; quante volte ci abbandoniamo, pensando che non ne valga la pena, che è faticoso, che non si è all'altezza, ma poi... all'altezza di chi e di che cosa??
Voglio abbracciare la bella l'immagine della nostra "casa drammaterapica" nella quale ci sentiamo sicuri di poter affidare le nostre più fragili intimità sapendo che non verranno sgualcite, ma riconosciute, accarezzate e accettate.
Ascoltiamo il rumore del Silenzio ...insieme...    un abbraccio Rosanna
Vi lascio con le parole di Battiato: “Il Rumore del Silenzio

Il silenzio del rumore
delle valvole a pressione
i cilindri del calore
serbatoi di produzione...
Anche il tuo spazio è su misura.
Non hai forza per tentare
di cambiare il tuo avvenire
per paura di scoprire
libertà che non vuoi avere...
Ti sei mai chiesto
quale funzione hai? 




1 commento:

Gianni ha detto...

Cara Rosanna, hai espresso appieno il pensiero di tutte le persone che, come te, hanno la sensibilità e il coraggio di guardare in faccia la realtà, a volte dura e dolorosa, ma consapevole che l'unico modo per viverla senza sofferenza, rimpianto ecc.. è accettarla, e abbandonarsi ad essa senza nascondersi e senza, soprattutto mistificarla.
L'essere umano ha imparato a sopravvivere utilizzando tutti i mezzi che madre natura gli ha fornito per mascherare le proprie difficoltà, ma, assurdamente anzichè trarne un profitto ne viene penalizzato. Perchè la necessità di apparire "fuori", nega il "dentro", lo mortifica, costringendolo ad urlare una sofferenza sempre più grande, soffocata da meccanismi sempre più sofosticati per non sentire. L'urlo del "Silenzio", il dramma del nostro io interiore che ci rifiutiamo di ascoltare, che neghiamo per paura di cambiare lo puoi toccare a volte, ma trovare il coraggio di ascoltarlo e viverlo è tutt'altro che facile. Personalmente avverto ormai distintamente alcune mie difficoltà e cerco di trattenerle, di sorseggiarle prima che scatti il meccanismo di autodifesa che le ricaccia indietro. Spero si aprano varchi sempre più ampi... Lo desidero veramente. Gianni

DRAMATHERAPY WORKSHOPS (2004-2009)

Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico

organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-

-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)

Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it

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