@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!

"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard

venerdì 20 marzo 2009

Cosmic Hoola Hop


@ Maria

Era quasi mezzanotte quando mi sono ritrovata a camminare lungo la strada che mi avrebbe condotto alla mia macchina con un…cerchio in mano.
I miei compagni di gruppo dell’Atelier sanno di che cosa stia parlando; gli altri saranno curiosi di sapere di che si tratta. Abbiamo partecipato ad un piccolo Rito cosmogonico, una sorta di seconda nascita personale…di rinascita.
Non trovo aggettivo che possa definire l’esperienza, ma Forte è quello che le si addice meglio.
Si comincia occupando lo spazio di questo cerchio, che per intenderci ha le dimensioni di un hoola hop, e questo angusto spazio rappresenta il grembo materno, ad occhi chiusi possiamo avvertirne i limiti ma soprattutto il confortevole e sicuro abbraccio.
Istintivamente ho scelto la posizione fetale, completamente rannicchiata, ci stavo bene là dentro, proprio bene eppure ad un certo punto ho cominciato a piangere…e nel giro di quel breve tempo è come se avessi ripercorso tutta la mia vita fino ad allora, e non si trattava di flash-back mentali ma di essere in un altro posto, in un altro tempo. Dapprima mi sono vista bambina nel mio lettino,s otto le coperte fino a soffocare quasi, in posizione fetale con le braccia che stringono le ginocchia quasi a voler ritornare proprio nel grembo materno e piangevo soffocando le lacrime mentre mamma e papà litigavano violentemente. Poi sono stata catapultata più avanti nel tempo in un letto matrimoniale, sempre in posizione fetale, sempre sotto le coperte, sempre da sola, singhiozzando lacrime silenziose, cercando di tener fuori ciò che in realtà era dentro di me: la mia depressione.
Così, uscire dal cerchio è stato liberatorio, perché lì dentro, ben chiuso lasciavo il mio passato e veramente avevo la sensazione di una seconda nascita.
Certo il mondo fuori mi era sconosciuto, solo l’”olfatto” poteva guidarmi a conoscere questa terra inesplorata che era la mia nuova vita…e poi il “primo sguardo” con chi è simile a te…i primi contatti.
Quell’angusto spazio –cerchio è diventato sfera, anzi chinesfera,-cioè tutto lo spazio occupabile utilizzando l’ampiezza di braccia e gambe a mò di raggi di una ipotetica sfera-.
Poi l’incontro con l’Energia del cosmo, complice una Musica di grande impatto ci si lancia in una danza, in cui i piedi calpestano violentemente la terra, le mani cercano il cielo…e dalla terra e dal cielo si è caricati di nuovo da capo a piedi.consapevole di far parte dell’Energia del Cosmo ho sperimentato una grande gioia, un grande benessere.
La parte più difficile doveva ancora venire…rientrare nel cerchio. Come in un rito iniziatico tutti i cerchi sono stati disposti a formare a loro volta un grande cerchio e noi dentro il nostro.
Era venuto il momento che Qualcuno sfilasse il cerchio dal basso verso l’alto poggiandolo poi a terra vicino a noi. A qualcuno parrà esagerato o falso, ma io vi posso dire che quando è toccato il mio turno ho sentito dolore, si dolore fisico la sensazione di essere privata della pelle, come una banana che venga sbucciata. Forse non ho ancora coscienza di che cosa ci sia in quella “buccia”; forse non lo scoprirò mai; certo è che mentre passeggiavo tenendo per mano quel cerchio tornandomene a casa mi sono ritrovata a sorridere osservandomi portare a spasso…il mio passato e mi sono sentita come un bimbo monello che ha combinato una marachella proprio grossa.

Era il 1974, Londra, diciannovenne, con la testa piena di Freud e Jung, Anatoma Umana Normale alle spalle appena fatta, tre brani da cantautore nelle tasche del mio repertorio e tanto Guccini e De Andrè, nella metro di Westmister, al mattino presto, avevo rubato il posto ad un suonatore di strada, un violinista, alzandomi presto. In quei giorni ero incantato da Tubular Bells di Mike Olfied; avrei riportato a Roma un Lp acquistato lì...mentre qualche londinese si fermava curioso sulle note di Spoon River. Non solo la suggestione di un Mike Olfied anticipatore d una "musica elettronica" di lì a poco per esplodere, ma refrain mantrico che mi portava sin da allora a considerare ogni cerchio realmente magico.
Foto: Cosmic Hoola Hop, 2009.
Fotoelaborazione:1) scatto prospettico del nostro Hoola Hop 2) colorazione, luce/contrasto/ritaglio 3) inserimento in foto Galassia IC342 4) foto-ritaglio, fusione, ricolorazione,correzione per pixel. Tempi 40 minuti: l'hoola hop gira e comprende la galassia!
Movie:Tubular Bells, part 1a, Mike Oldfield's performance at Montreux, 1981

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DRAMATHERAPY WORKSHOPS (2004-2009)

Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico

organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-

-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)

Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it

COMUNICATI STAMPA