Esistono pieghe segrete, nella nostra anima, dove non esiste la distinzione tra grande e piccolo, bello o brutto o più o meno importante. Esse si distendono, a volte, lasciando scivolare fuori, scomposte, le ombre colorate dei nostri sogni o delle soffitte buie dei ricordi.
La logica stridente delle grandi macchine pensanti con due braccia e due mani ha sempre preferito imbucarle nel sonno della notte o nelle stramberie di qualche giullare che non canta verità.
Altre volte, però, possiedono l’urgenza di una scoperta eccitante, fatta disegni ed affetti, memorie ed origini, ed è sempre troppo poca l’umiltà della ragione a dargli spazio. Preferibile imprigionarle in sentimenti che percorrono il corpo fino ad annidarsi in piccole grotte, irriconoscibili, quasi perduti, tracce di vita incomprensibili, i sintomi.
La logica stridente delle grandi macchine pensanti con due braccia e due mani ha sempre preferito imbucarle nel sonno della notte o nelle stramberie di qualche giullare che non canta verità.
Altre volte, però, possiedono l’urgenza di una scoperta eccitante, fatta disegni ed affetti, memorie ed origini, ed è sempre troppo poca l’umiltà della ragione a dargli spazio. Preferibile imprigionarle in sentimenti che percorrono il corpo fino ad annidarsi in piccole grotte, irriconoscibili, quasi perduti, tracce di vita incomprensibili, i sintomi.
Panic, The Smiths
"Panic on the streets of London/ Panic on the streets of Birmingham/ I wonder to myself/ Could life ever be sane again/ On the Leeds side-streets that you slip downI wonder to myself/ Hopes may rise on the Grasmeres/ But Honey-Pie you're not safe here/ So you run down to the safety of the town/ But there's Panic on the streets of Carlisle/ Dublin, Dundee, Humberside/ I wonder to myselfBurn down the Disco/ Hang the blessed D.J./ Because the music that they constantly play/ IT SAYS NOTHING TO ME ABOUT MY LIFE/ Hang the blessed D.J./ Beacuse the music they constantly play/ On the Leeds side-streets that you slip down/ On the provincial towns you jog 'round".
"Panico nelle strade di Londra/ Panico nelle strade di Birmingham/ Domando a me stesso/ Se la vita possa ancora avere un senso/ Nelle traverse di Leeds su cui scivolate furtivamente/ Domando a me stesso/ Se possa rinascere la speranza a Grasmeres/ Ma tu qui non sei al sicuro, zucchero dolce/ E così corri Verso la sicurezza della città/ Ma c'è Panico anche nelle strade di Carlisle/ Di Dublino, Dundee e Humberside/ Mi domando perché/ Bruciate le discoteche!Impiccate quei benedetti D.J.!/ Perché la musica che mettono in continuazione/ Non mi dice nulla della mia vitaImpiccate quei benedetti D.J.!/ Per la musica che mettono in continuazione/ Nelle traverse di Leeds su cui scivolate furtivamente/ Nelle città di provincia in cui vi aggirate".
"Panic on the streets of London/ Panic on the streets of Birmingham/ I wonder to myself/ Could life ever be sane again/ On the Leeds side-streets that you slip downI wonder to myself/ Hopes may rise on the Grasmeres/ But Honey-Pie you're not safe here/ So you run down to the safety of the town/ But there's Panic on the streets of Carlisle/ Dublin, Dundee, Humberside/ I wonder to myselfBurn down the Disco/ Hang the blessed D.J./ Because the music that they constantly play/ IT SAYS NOTHING TO ME ABOUT MY LIFE/ Hang the blessed D.J./ Beacuse the music they constantly play/ On the Leeds side-streets that you slip down/ On the provincial towns you jog 'round".
"Panico nelle strade di Londra/ Panico nelle strade di Birmingham/ Domando a me stesso/ Se la vita possa ancora avere un senso/ Nelle traverse di Leeds su cui scivolate furtivamente/ Domando a me stesso/ Se possa rinascere la speranza a Grasmeres/ Ma tu qui non sei al sicuro, zucchero dolce/ E così corri Verso la sicurezza della città/ Ma c'è Panico anche nelle strade di Carlisle/ Di Dublino, Dundee e Humberside/ Mi domando perché/ Bruciate le discoteche!Impiccate quei benedetti D.J.!/ Perché la musica che mettono in continuazione/ Non mi dice nulla della mia vitaImpiccate quei benedetti D.J.!/ Per la musica che mettono in continuazione/ Nelle traverse di Leeds su cui scivolate furtivamente/ Nelle città di provincia in cui vi aggirate".
Music: "Panic", by Morrissey Marr, The Smiths, taken by the Album The World Won't Listen, 1987
1 commento:
Vorrei uscire fuori da tutto quello che è buio cioè non colorato. Vorrei con la mia tavolozza rendere migliore tutto ciò che ci circonda e fa parte del nostro mondo. Perché la gente muore? Perchè la violenza? perché la sofferenza ? perché la paura? Perché la solitudine? perché l’abbandono? Perché la povertà? perché l’amore?...Vorrei poter dare una risposta a tutto, magari una semplice, ma esiste un riverbero……
Perché il calore e subito dopo il gelo?
Perché la terra offre i suoi meravigliosi fiori e poi si spoglia? Perché la gioia sconfinata e poi il vuoto? Perchè l’unione e poi la solitudine?Potrei andare avanti per tanto ancora ma non posso. Vorrei iniziare ma ho in me tanta confusione. Mi sento ridicola:una bimba e i suoi perché.
beatrice
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