@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!

"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard

venerdì 25 aprile 2008

elena ed il potere

Se prendo i tuoi occhiali, vedo e condivido quello che dici, Plinio. Le “mie” però sono formichine, perché immagino che per un istante, pur senza averlo perfettamente cosciente, Elena vada oltre il sogno borghese, che pure non riesce più ad abbracciare…Intendo che il suo privato dolore possa, per un attimo, traghettarla a togliere e sperare il senso del Tutto, e non solo della sua minuscola storia, eppure importante. Formichine i passanti, formichina lei che li osserva, formichine noi che li immaginiamo, in giardini od orchestre di riti. Questa rotonda costruzione della cultura, dove, se pensi, tutto deve tornare e fare i conti con il “logos”, altrimenti nessun posto…-topos-. Ed allora la pungente Arte, rompe cronopiescamente ogni predetto, dettato, dicibile…L’Arte è capace di aprire la profezia nel passato, proprio al contrario di quanto tutto cerchi di offrirla sul futuro. Eppure, se pensi, precorre. Dialogica espressione di un inconscio collettivo che davvero di quest’ultimo, come di un Dio, possiede l’atemporalità. E poi, l’arte, anche quando serve un padrone, ha quella sua capacità di prostituirsi senza crederci troppo al “discorso” su se stessa. Se è tale, non si tradisce. Mai.
Elena è in un quadro, in un sogno, in un’illusione dove io e te con questa donna “giochiamo” la nostra anima femminile, a far finta di essere dalla sua parte? No, sarebbe riduttivo, leggere come avviene nel gioco perverso del ribaltone sessuo-politico. Le donne possono avere un posto in politica perché non l’hanno mai avuto! Fa piacere sentire che questo avviene, perché parla di una menzogna sul potere durata da sempre. Macabro è il gioco della restituzione, se qualcosa non è stato mai sottratto, ma terribile quello dell’equità se ha il prezzo di finte rivoluzioni!
Elena resta lì, sognante, con il sogno “romantico” di uno sturm und drang che, tuttavia, è sempre del maschio. Lo interpreta alla perfezione; può persino superarlo, lei che genera come la terra.
Possiamo solo amarla, così, come si può, così imperfettamente, che nulla sia un vero rimprovero a quanto di intentato lascia comunque l’umana cultura.


Foto: "Donna Alla Finestra", crosta ad olio, E. Gioacchini, 1973

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie ad Ermanno per avere compreso ed esortato il coraggio di Elena nel trasformare la stanchezza in una insospettata e rinnovata voglia di vivere! E ancora per aver visto con tenerezza quel piccolo salato quadratino di pelle!
Grazie anche a Plinio per quel meraviglioso cielo stellato che all'improvviso può rivestire la volta del nostro cuore!
E' bello questo sguardo delicato nel mondo di Nina, Elena, Eloise... e di tante altre appena raffigurate tra un dentro e un fuori; quasi un elegante segnalibro posto tra una parte raccontata e non del tutto compresa della storia ed un'altra, immaginata, sognata e ancora non interpretata.
Chissà, forse la nostra "Lei" guarda senza vedere. Le formichine, i bambini, i passanti non sembrano interessarle veramente. Sono solo uno strumento per distrarla da qualche angolo troppo spigoloso e dall'ascolto frastornato di una mente confusa dal cuore e nel cuore.
La tristezza è quasi anestetizzante e la trattiene impedendole di sporgersi un po' di più.
Solo lo sguardo può rivolgersi verso il cielo, dimenticando per un attimo le stanze in ombra. L'aria imbalsamata e le grida dei gabbiani sembrano irraggiungibili.
Se l'arte è il punto d'incontro tra la realtà e la ricerca della verità, allora Nina, Elena, Eloise stanno facendo la loro parte!
Intanto Arco si sta chiedendo cosa c'è... da qualche parte oltre l'Arco-baleno. Presentimento?
Nostalgia? Stupore?
*
Arco

DRAMATHERAPY WORKSHOPS (2004-2009)

Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico

organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-

-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)

Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it

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