@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!

"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard

lunedì 21 aprile 2008

eclissi

...ancora a proposito di Cronopios e Famas...

Quell’anno l’eclissi di sole, con quella moneta di luna a passargli davanti, fu lenta e assonnata. “Noi crediamo” -disse il gruppo dei saggi anziani -“che non sempre le cose che dormono, siano inattive o improduttive, esse piuttosto conservano per tutti gli altri i sogni, ne custodiscono le chiavi segrete e danno al silenzio la voce delle potenti immagini del sogno”.

Non c’era che dire, da quelle parti ci si interrogava su tutto e tutto doveva tornare nei conti di quelle quattro teste canute sputasentenze e forse avevano anche ragione. Perfino la pallida Luna, che per una volta -ogni tanto, se la memoria non mi inganna- osava attraversare il cammino del sole, proporsi sfacciata, farsi quasi toccare all’insaputa dello sguardo di tutti, nel suo lato oscuro, piuttosto che rubarne la luce o meglio fermarla nella corsa verso l’infinito spazio, ebbene… anche in questo caso la rissa delle ipotesi e del conto alla rovescia delle "rivelazioni" era partito. “Vedremo mai più il sole, e se la luna ne rubasse la luce e se invece fosse il sole a squagliare la luna, spogliandone prima i crateri e spolverando le sue rocce laggiù nello spazio?”

Non vi era limite alla fantasia degli uomini, cose che prima, quando si era delfini, non accadevano mai. Ma poi l’evoluzione rese l’uomo più sapiente e solo il buio ne conservò il senso e il timone. Ad ogni modo, anche questa volta il sole sgusciò, un poco più pallido, dalle chiome oramai oro della luna, per riprendere il suo moto celeste, mentre quella non smise di corteggiare la terra e farsi vedere. Di quell’eclissi, lenta ed assonnata, diremo irreale, non rimase che il ricordo, ed anche quello poi scomparve dalle menti curiose degli uomini pettegoli. Tra le stelle, laggiù le cose vennero narrate diversamente, perché diversa è la prospettiva dell’infinito, del profondo e dell’abisso. Si dice che qualcuno, non meglio identificato ne tratteggiasse i contorni e che essi risultassero p e r f e t t i , la rara combinazione delle circonferenze che non saranno mai semplici cerchi.

Nella Foto: Si chiama IC 342; è lontana 11 milioni di anni luce, classificata come una galassia a spirale. Migliore immagine astronomica 2007.

1 commento:

Anonimo ha detto...

La prospettiva dell'infinito è il nostro vuoto anteriore in divenire. Quell'antico fulgore ci ammanta di vastità. Come non accorgersene? È il principio mistico dell'inessenza: lontananza dal profondo della memoria, percezione d'un palpito, o tristano sito archelogico: quasi fosse la riesumazione, nella volta celeste, di una Pompei delle pupille.
Ma quella lucciola nucleare sempre si farà nido. Sempre la luna dovrà abbeverarsi per risplendere. Le sue mani di mare, pallide mani aurorali, stringeranno il biancore di una garza umida pronta a lenire lacrime sulfuree.
Troppa luce avrebbe addolorato se mancante di resurrezione?
Meglio l’imperfetto vagare tra profluvi di stelle, liberarsi da versi spinati, con le nostre fiaccole senza parola né pensiero. Anche nell'abisso più oscuro. Galattico. Sgusciandone fuori, impercettibilmente.
Incantamento nell'èra dei Cronopios.
“Mi guardasti con occhi che non mi videro,” disse un Cronopio ad un Fama, abitante, quest'ultimo, del Pianeta Humboldt.
“Io guardo, osservo, vedo. Sono dotato della facoltà della vista: mi basta. Sostengo, invece, con inequivocabile certezza, che per te esista una differenza tra ‘guardare’,‘osservare’,‘vedere’senza sospettare quanto ti si complichi la vita, poveretto che sei!” sentenziò un Fama.
“Chiudi i pensieri in cantina. I miei potrebbero spalancarti a un’età fiorita, ad un’inquietudine cosmica… Non si sa mai. Pericolo. Pericolo. Pericolo.”
Questa è la contemporaneità: finta indifferenza. Se non del tutto vera.
*
Un Cronopio se ne tornò nella notte senza palpebre, pensando che in una congiunzione degli opposti, perfino sghemba, avrebbe potuto avverarsi il Principio. La Genesi.
“Essere ciò che sei, senza temere il pudore del pianto!” disse un Cronopio ad un Fama.
Dopodiché si buttò nella galassia IC 342.
***
Nina Maroccolo

DRAMATHERAPY WORKSHOPS (2004-2009)

Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico

organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-

-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)

Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it

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