Sono passati cinque anni dalla fine del conflitto, poco meno dalla fine del Grande Processo e di quelli…Secondari. Berenger non si dà pace. Ha scritto del suo amico Dudard, ma la guerra ha continuato a scrivere in lui un penoso diario che in qualche pagina trova forma scritta, sul comodino, al risveglio di molte notti affatto tranquille. Agli orrori della guerra, del totalitarismo, quelli di un processo che ha avuto bisogno di forzare la verità a costo di torture, di camuffare i vincitori in “boia” intrisi di nazionalismo, di fare sperequazioni di luogo e modalità di giudizio tra troppi uomini giusti.
Robert Jackson, chief US prosecutor at the Nuremberg Tribunal, listens to the proceedings. He privately acknowledged that the Allled governments conducting the trial were guilty of the same crimes they accused the defendants of committing. In a letter to President Truman, he confided that the Allies "have done or are doing some of the very things we are prosecuting the Germans for" (Journal of Historical Review)
Apriamo una pagina del suo quaderno, è l’otto settembre del 1951, l’ultima pagina scritta, con dentro l’ultima lettera di Daisy. Appartiene alla sera prima e deve averla scritta di getto, una tentativo di purgarsi del passato o piuttosto di tenerlo stretto come la sua vita… (director)
Robert Jackson, chief US prosecutor at the Nuremberg Tribunal, listens to the proceedings. He privately acknowledged that the Allled governments conducting the trial were guilty of the same crimes they accused the defendants of committing. In a letter to President Truman, he confided that the Allies "have done or are doing some of the very things we are prosecuting the Germans for" (Journal of Historical Review)
Apriamo una pagina del suo quaderno, è l’otto settembre del 1951, l’ultima pagina scritta, con dentro l’ultima lettera di Daisy. Appartiene alla sera prima e deve averla scritta di getto, una tentativo di purgarsi del passato o piuttosto di tenerlo stretto come la sua vita… (director)
@ Gianni, gli uomini-rinoceronte
"Continuo a girare per le vie della città e guardo…Posso toccare con mano il dramma della devastazione provocata dagli uomini-rinoceronte, e odo ancora i crolli delle case e le grida delle persone terrorizzate dagli eventi sempre più sconvolgenti. E il dramma dei giorni che seguirono, a contare i morti, procurarsi il cibo, trovarsi un rifugio e, soprattutto guardare impotente la disperazione delle persone che aspettavano il ritorno dei loro cari.
E le solite domande si affacciano prepotenti come sempre in questi ultimi mesi…
Come ha potuto, la razza umana, essere così assurdamente priva di coscienza? Davvero siamo tanto fragili? E’ possibile che quel virus invisibile della propaganda abbia colpito così profondamente il genere umano? Possibile che non c’è freno alcuno alla follia devastante della prevaricazione tra esseri umani? Diverse etnie, religioni, colori, idee, parole, storie, sono scintille capaci di accendere la santabarbara della rabbia repressa, dei sogni di potere, delle follie di alcuni che si fregiano di titoli e ruoli, si definiscono “Capi”, “Guide”, “Leader”, “Liberatori” per trasformarci tutti in carnefici persecutori senza più remore, cinici esecutori di innominabili nefandezze!!!
Sono arrabbiato!! Incazzato nero con me stesso per non aver fatto abbastanza, e verso la razza a cui appartengo, che si definisce intelligente e “superiore”. Se è questo il mondo a cui devo appartenere dico NO!!
Signori Leader vi ringrazio, ma rifiuterò la vostra offerta di “finta-vita”. Non vi seguirò in questa follia. Non voglio assoggettarmi a voi e i vostri giochi di potere, le vostre multinazionali finanziatrici di guerre e carestie, le vostre banche-strozzinaggio, le vostre pubblicità menzognere e tutto quello che volete farci credere, per i vostri vagheggiamenti di onnipotenza.
Cercherò di star fuori da questo gioco al massacro.. Da questo mondo di cloni senza coscienza.. Proverò a farlo.. Tenterò di mantenere un pizzico di lucidità, conserverò i principi e i valori che mi hanno sempre guidato, cercando aiuto tra coloro che la vedono come me.. Cercherò..
Di una cosa sono certo: Mai contro la mia coscienza..."
Foto: Photograph of the defendent's box at the Nuremberg Trial. Göring and Hess are in the front row, extreme left. Photo from the National Archives.
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