@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!

"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard

lunedì 23 febbraio 2009

Sto imparando tante cose che non sapevo...


@ Maria

Sto imparando tante cose che non sapevo...e imparare è per me uno dei grandi Piaceri della vita.
IL cinema ..una terapia? Chi l'avrebbe mai detto. La fiaba...attraverso la suggestione può condurre al cambiamento.
Respirare..molto più che un atto involontario.
La Danza..."Mamma mia "...come mi sono divertita e scaricata!
La scrittura...una "powerful" drug.
Hypnodrama...rito catartico e il “rito cosmogonico” deve ancora arrivare!!
...e pezzo su pezzo mi sto, anzi ci stiamo costruendo un'armatura...d'acciaio, proprio come quella del robot di Andrea! Armatura che non ci appesantisce, anzi ci fornisce le "armi" per combattere finalmente e smettere di scappare...

Non capivo perchè si chiamasse "atelier"; il termine mi ricordava il mondo della moda e delle sfilate. In realtà mi fu spiegato che l'atelier è il luogo in cui si confezionano abiti su misura, è la grande sartoria, quello in cui ogni abito è unico, ad hoc proprio per quella e quella sola persona. Dopo quella risposta il termine mi sembrò ancora più inappropriato di prima. Oggi invece lo trovo quanto mai azzeccato: siamo entrati in atelier, ci siamo tolti i nostri vecchi vestiti e pezzo
su pezzo ci stiamo cucendo addosso un nuovo abito...nuova stoffa...nuovo modello. Che importa se non sarà perfetto, sarà il nostro, solo il nostro e sono sicura che sarà certamente migliore di quello con cui siamo entrati.

@ Director
Sono certo, Maria, che il dialogo interno sia intensamente avviato in ognuno degli "attori" e permetterà di recitare bene la nostra, vostra parte nella vita di tutti i giorni. Qualcuno, come te, ha un vulcano emotivo che deve prendere spazio e "crearlo, con la complicità di migliaia di byte qui nei post. Altri ne consumano a iosa nel discorso che procede internamente quando si legge e si medita sulle cose che ci interessano. Che dirti...non imparare tutto subito; usa quello stragemma del "buffering" prima che dà ragione dell'avvenuto "download" dopo! Se rischi di capire troppo, finisce che debbo cacciarti troppo presto da questo Atelier"!
Cogli, nel tuo mondo, cose importanti, lo vedo. Non è la proprietà di qualc'un altro od il prato fiorito del vicino quello dove stai raccogliendo piante, erbe, fiori, bacche...ma il tuo. Se qualcosa ci piace stiamo facendo l'atto meraviglioso di cogliere in noi...il fuori è pretesto; importante, a volte maligno, altre ancora fertile di scoperta. Leggo la tua scoperta, la leggono i tuoi compagni di viaggio.

Ero ad Ischia, estate 2008. Un tramondo suggestivoo, da un posto esclusivo non facilmente raggiungibile. Le escursioni -dentro, ma anche fuori...- sono una cosa molto bella. Danno l'idea di appropriarsi di qualcosa che, invece, è da sempre, o quasi, lì. L'atteggiamento con cui facciamo le cose, gli conferisce qualità ed è con quel sentimento che poi noi agiamo nella vita. Dicevo...un tramonto. Lo hanno detto i poeti -non lo scopro io, ma anch'io- ci sono momenti che si apprezzano stando soli; che ti vogliono nella solitudine e che spesso si caratterizzano per un "non-pensiero". Era uno di quelli. Sono rimasto arretrato e sconfinando dove neanche l'occhio poteva registrare, ho registrato il paesaggio. L'atto privato oramai è stato consumato e la foto descrive solo la circostanza. Anche in quel momento il nostro Atelier, prossimo a partire, si preparava su quello specchio.

Foto:
"Tramonto Ischia"

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DRAMATHERAPY WORKSHOPS (2004-2009)

Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico

organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-

-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)

Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it

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