@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!

"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard

venerdì 3 dicembre 2010

Drammaterapia: mentre Barbablù muore...

Stasera, o meglio...ieri sera, ancora una prova zeppa di "prove" che avrebbe steso qualsiasi "attore" e che, invece, ha alimentato l'energia del processo drammaterapico. Esso procede dietro aggiustamenti e correzioni (in realtà imput fondamentali di quell' "IN" del processo stesso) che rendono scomoda la parte, impossibile la pigrizia, perseguibile il sia pur momentaneo equilibrio tra ruolo ed interprete. Un terreno "scomodo", dicevo, eppure ricco di sorprese. Avete visto una bambina di sei anni tra le braccia "improvvise" dell'attrice che performava sul dolore e la disperazione; che a comando decideva di "fingere" un pianto" ed il modo migliore era riderlo sotto le braccia incrociate, mentre l'attrice pericolava la sua vita ed il suo destino. E poi...le carezze che salvavano come ciambelle nei marosi da quel tunnel di morte.
Ed ancora...l'"orgasmo" che si tramuta in disperata ricerca di una fine, purchè quello finisca nel suo aspetto di annientante atto di sacrilegio della tua persona, se essa è divina, come si dice, se appartiene solo a te. E l'irruente atto di accusa Libertà all'ipocrisia dell'umanità giudicante, appollaiata sugli spalti di un circo dove si rappresenta la "vergogna" e la "speranza" a confronto! L'ipervia strada di Beatrice che "drammatizza" un mondo più grande di lei, con occhi grandi, voce grande, giudizi grandi del director, dissacranti le fortificate mura della prudenza e dell'oblio tenuti stretti al posto di una "memoria" dolorante! I fantasmi, ancora giovani, di Stella e Gea, che fanno parodia dell'interpretazione dei "grandi", invece così piccoli e felici al loro guitto balzo di vita, ortica e margherite dei vent'anni! L'affanno di Astra, così azzeccato, punteggiante una parte davvero difficile. Ed ancora il dire di Bleu, così salvato dalla carezza di quella bimba. Spettacolo esorcizzante la paura del morire, piuttosto che la morte, quella del soffrire, piuttosto del dolore...perchè simbolico e trasversale ad esperienze diverse, giocate insieme in quel luogo e tempo di prove.
Mentre Barbablù muore in tanto festinoso slancio di promesse e speranze, entusiasmi ed amicizia, Rebecca diviene più prudente, non servendo più la storia degli altri. Entrambi più "sani" direi, alla vigilia di quell'11 dicembre in cui l'epilogo di una storia vera, ridiventa ancora una volta una potente fiaba. Così lavora la drammaterapia.

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DRAMATHERAPY WORKSHOPS (2004-2009)

Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico

organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-

-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)

Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it

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