Spesso quando affrontiamo il tunnel di un periodo di crisi, ci sentiamo impotenti, non vediamo via d'uscita e ci chiudiamo nel nostro guscio doloroso..e come ha detto Tonina e Spartaco (grazie per i vostri preziosi pensieri) è proprio in quei momenti che bisognerebbe aprirsi agli altri. Ma è pur vero che è lecito un ripiegarsi in Sè, costruttivo, per ascoltarsi. Il nostro inconscio -non dobbiamo dimenticarcelo- ci viene sempre in aiuto, basta imparare il suo linguaggio, i suoi segni, che sono tanti e che però, spesso, la nostra razionalità getta via come eventi senza senso. Come dicevo, tali segni si esprimono attraverso numerose manifestazioni, tra i quali, gli atti mancati, l'oblio e i sogni.
In queste due settimane di profonda elaborazione personale, ho capito che bisogna sempre ringraziare tali periodi di grazia. Dopo l'ultimo nostro incontro, in cui è avvenuta l'assegnazione del ruolo per la prima scena del tribunale, il director mi ha assegnato la parte del pubblico ministero. Leggendo le battute, la mia prima preoccupazione, superficiale, riguardava la quantità delle battute del copione da imparare. Oddio, pensavo, ma io che trasformo sempre tutte le battute, i detti...come farò ad imparare a memoria tutto ciò? A casa poi, ripetendo li passaggi, non riuscivo proprio ad impararli..a dare l'intonazione giusta e a immedesimarmi nel ruolo, facendolo "bisticciare" positivamente con i miei. I giorni seguenti, non ho più ritrovato il copione. Ecco l'oblio! Ho sognato tanto ma quasi sempre ho dimenticato tutto. Ecco di nuovo l'oblio. Che cosa non volevo vedere?
Chiaramente la risposta non arriva quasi mai subito, ha bisogno del suo tempo, e il tempo si dilata se non si vuole vedere e se non ci si ascolta.
E' recente l'insight e debbo ringraziare il lavoro di Drammaterapia e il ruolo assegnatomi, del Pubblico Ministero. Nella mia famiglia matriarcale ho sempre ricoperto, anzi mi è stato affidato un ruolo maschile, a discapito di quello femminile. Naturalmente le conseguenze di ciò sono diverse, alcune le ho risolte, altre le risolverò presto, anche grazie al vostro contributo.
Vi ho raccontato ciò perchè è importante ascoltarsi, in quanto la risposta è sempre in noi e non va ricercata altrove se non in noi. Ed è altresì importante darsi tanta fiducia, anche quando non siamo brillanti ed efficenti come sempre e anche quando alcune volte, deludiamo, senza volerlo, le aspettative degli altri. Un abbraccio, Rosanna Foto: Secondo Jung, durante i periodi di tensione psichica,figure mandaliche possono apparire pontaneamente nei sogni per portare o indicare la possibilità di un ordine interiore.
2 commenti:
Cara Rosanna, come non essere daccordo con te..
Ho vissuto sulla mia pelle lo sforzo di rovistare nel mio passato, cercare di capire il perchè di alcune problematiche, e lo sforzo di andare ad affrontarle.
Ho dovuto far leva sull'impegno razionale e pratico di cui sono dotato per costringermi a cercare l'emotività mancante, e quando ho toccato con mano certe verità, la tentazione di fuggire prima, e l'apatia poi, hanno messo a dura prova le risorse che pensavo di avere in quantità illimitata. E' arrivato il disorientamento, lo smarrimento, ma mai la paura di non farcela.
E proprio questo mi ha spinto a non desistere; "Se mi sta succedendo questo che non ho mai provato, allora è forse questa la via da seguire", mi dicevo quando non vedevo luce...
E allora dai che una volta superato il valico della paura, la strada è in discesa.
Poi comunque vada a finire questo progetto, sarà un'esperienza in più da mettere nella sacca dei ricordi che contribuirà ad arricchire la nostra esistenza.
Un abbraccio. Gianni
E molto bello quello che scrivi Rosanna ed é importante perché é personale. Ci vuole coraggio. Nel 2006 incontravo Ermanno. Ti lascio immaginare in che situazione ero. Figlio tossico, famiglia distrutta, vuoto completo intorno a me. Veramente un bel quadro. E proprio da quel dramma che riparte la mia vita. Affrontando giorno dopo giorno insieme al Director tutti i miei fallimenti. Che fallimenti non erano, ma erano solo situazioni di vita create da un mechanismo perverso al mio interno e di conseguenza nella mia famiglia - con la complicitá inconsapevole della mia ex-moglie. In questi anni trascorsi da solo con Ermanno con i gruppi da lui creati ho scoperto che tutto é multo piú semplice di quello che noi fantastichiamo. L'unico impegno che mi sono imposto é di farmi trovare sempre davanti alla vita e lei poi mi ha aiutato a scoprirmi e farmi apprezzare tutto quello che io prima pensavo di non riuscire ad affrontare. Non c'é nulle di razionale in tutto questo! Il razionale seconodo me cozza un pochino con quello che alberga dentro di noi. Domanda: come fa il razionale a farci superare una paura che é inconscia? Soltanto un addetto ai lavori puo fondere il razionale e l'emotivo. non é per noi. Soltanto giocando come fanno i bambini e con un pizzico di incoscienza possiamo sorridere delle nostre paure e non farle diventare cosí importanti e talvolta croniche. Per mia esperienza personale non dobbiamo piu mostrare il fianco alla nostra convenienza in funzione del non-dolore!
Capisco, anzi, é rischioso perché cosí il piú delle volte siamo nudi e l'essere umano per sua natura é portato a fuggire dal dolore. E quindi non c'é salvezza. La cosa che mi ha aiutato tanto, oltre al Director, i gruppi la mia fragilitá, il non difendermi e credere fermamente a me stesso. Perché vado sempre incontro a situazioni imbarazzanti e rischiose per il mio interno. Gioco sempre fuori casa. Grazie a Rosanna per questa opportunitá di scoprirmi e a tutti gli altri.
SPARTACO
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