@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!

"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard

sabato 6 febbraio 2010

Drammaterapia e il Ritorno in Egitto

@ Rosanna

Ho guardato più volte i video messi nel blog dal nostro attento e sensibile director. Una stretta dolorosa allo stomaco, il respiro bloccato, in attesa che le immagini orribili passassero senza lasciare traccia in me. Mi costringo a riflettere che ho sempre rifiutato la visione di scene che ritraessero torture, prevaricazioni, stupri, violenza. Non sono riuscita a vedere, senza coprirmi gli occhi con orrore, capolavori cinematografici come "Arancia meccanica", "Scinderlist", "Radici" e altri... Seguendo la scia dei miei pensieri, mi rendo conto, che come essere umano, come esponente di una razza-virus che ha il seme della distruzione nel genoma, penso che in particolari condizioni, anch'io possa trasformarmi da spettatore inorridito ad attore di misfatti. Infatti mi domando: ma se fossi nata nella germania nazista e fossi vissuta ed educata in una famiglia medio borghese tedesca, forse anch'io avrei provato repulsione per gli ebrei e sarei cresciuta con la convinzione che per il bene comune, sarebbe stato necessario allontanare ed
eliminare i giudei-razza impura, dalla comunità.
E allora ripenso a un aneddoto che in breve vi racconto. Qualche mese fa ho assistito a una scena svoltasi in un bar vicino a casa mia. Due zingare entrano nel suddetto bar, la madre e la figlia; la prima chiede una brioche confezionata per la figlia e paga. Naturalmente la reazione degli avventori del bar, compresa me, è un misto di repulsione, disgusto e diffidenza verso le delle zingare, mal vestite e maleodoranti. Ma succede qualcosa di inaspettato: la zingarella butta a terra la carta della brioche e la madre con severità ordina alla figlia di raccoglierla.
Guardo per la prima volta la giovane madre, che sicuramente ha meno degli anni che dimostra e mi vergogno di me stessa per essere caduta nel baratro dei miei pregiudizi. Il mio schema mentale piccolo e presuntuoso riteneva tale etnia come incapace di rispettare gli altri.

Quindi senza andare lontano e senza guardare troppo al passato, mentre io sto scrivendo adesso, ci sono tante persone che non conoscono l'altro, inconsapevoli e ciechi, si fanno guidare come pecore al pascolo, come burattini privi di vita dai loro burattinai.
Mi rincuora pensare che il lavoro portato avanti nel laboratorio di Drammaterapia, ci aiuterà a smantellare una armatura-corazza rinocerontica di cui in fondo non abbiamo più bisogno, perchè sempre più autonomi e soli nella grazia della consapevolezza.

Tramite Facebook vorrei condividere con voi il video di una mia cara amica, Maura Crudeli, che si occupa di diritti umani e conosce da vicino l'etnia degli zingari. Vi lascio con le parole di Moni Ovadia:
Alcuni terribili versetti del Deuteronomio ci ammoniscono a non perdere la
consapevolezza della nostra dignità di essere liberi pena il ritorno all'Egitto
nella più dura delle condizioni. Il ritorno in Egitto è sempre in agguato, non
bisogna farsi illusioni. La schiavitù che quel luogo rappresenta non è solo quella
dura che vediamo rappresentata nel film di genere, essa è anche l'asservimento alle
seduzioni del potere e del denaro.
Un abbraccio Rosanna

Foto: Dramatherapy, Ther Symbol of Terror,CDIOT 2010

1 commento:

Gianni ha detto...

Cara Rosanna, ho bene in mente le immagini di cui parli, le situazioni che menzioni, e ti posso garantire che la nostra vita è realmente inquinata dal virus dell'autodistruzione.
Purtroppo, non solo come guerra fraticida e prevaricazione sui deboli, ma soprattutto come paura illogica e non ben definita, che diventa ossessione condizionante della nostra stessa esistenza, causa dei mali che ben conosciamo; dalle manifestazioni di odio e razzismo, alle violenze familiari, dai disastri della dipendenza ai fenomeni di violenza compiuti da giovani e giovanissimi.
L'incapacità di trasmettere e diffondere l'importanza di ruoli, regole, rispetto, e valori che sono alla base di una società civile e sana, fanno da cartina di tornasole dello straordinario mix di risorse che è la nostra vita.
Come dice il director, noi che stiamo lavorando a questo progetto, abbiamo il dovere di non perdere le speranze, e cercare di diffondere un "sano" pensiero con i mezzi a nostra disposizione, fuori da schemi e pregiudizi. Lo dobbiamo ai nostri figli, lo dobbiamo al nostro impegno di VIVERE.
Gianni

DRAMATHERAPY WORKSHOPS (2004-2009)

Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico

organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-

-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)

Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it

COMUNICATI STAMPA