E' stato un laboratorio di hypnodrama formidabile...Qualche mese fa. Quel rospo affannato a cercare un percorso che non lo lasciasse perso, senza più la memoria di quanto era ed era stato sino ad un momento prima e la nuova strada, fatta d'incontro nuovo.
L'incontro con l'altro è sempre una grande opportunità d'incontro con se stessi. Accade sulle tratte Roma-Dublino o ai limiti di uno stagno: "La Principessa ed il Rospo", ricordate? Una stupenda Francesca -Arco-, delicata quanto provocatrice e un superbo Plinio -in sardo mi verrebbe da dire meschineddu...-, senza più erba dove nascondersi, eppure divertito (incuriosito) da quanto gli stava accadendo. Trasformazione del rospo o trasformazione della principessa...That's the question...Si, Dedalo, si Antonio, Emiliana, Nina...la creatività ci sfida a rinascere dove forse dentro...già siamo. Vs. Director
L'incontro con l'altro è sempre una grande opportunità d'incontro con se stessi. Accade sulle tratte Roma-Dublino o ai limiti di uno stagno: "La Principessa ed il Rospo", ricordate? Una stupenda Francesca -Arco-, delicata quanto provocatrice e un superbo Plinio -in sardo mi verrebbe da dire meschineddu...-, senza più erba dove nascondersi, eppure divertito (incuriosito) da quanto gli stava accadendo. Trasformazione del rospo o trasformazione della principessa...That's the question...Si, Dedalo, si Antonio, Emiliana, Nina...la creatività ci sfida a rinascere dove forse dentro...già siamo. Vs. Director
Foto: "Hypnodrama: A Walk With Grotowsky",
"Hypnodrama and Renovation"
Atelier Liberamente, 2008
"Hypnodrama and Renovation"
Atelier Liberamente, 2008
1 commento:
da Nina
Caro Director,
se la rinascita si proclama, avverata dentro, e questa affannosa rincorsa servisse per colmare quello spietato, muto sentore di verità? Come se il vuoto fosse pieno, continuando a declamarsi "vuoto" per terrifico "timore e tremore"?
Eppure scrissi: "Fiorirò nel far fiorire", ma senza domandarmi se quel myrtillocactus geometrizans già vivesse l'incantamento nell'aprirsi fiore, con il suo raggio di petali e la bellezza dentro.
Le tenerissime immagini di Plinio rospetto, un po' perso, ma in fondo divertito, ironico, pronto agli spazi e incurante di quanto gli accada intorno, è quella di un uomo libero. Non ha bisogno di alcun riparo. Egli gioca con se stesso e Francesca: sintonici, spontanei, veri. Formidabile quel ricordo che emana nostalgia (quanti eravamo ancora...), ed autenticità senza suggerimenti.
Chi si sta trasformando?
Bella domanda! Bastasse un bacio per definire la risposta. Sarebbe dono il passo a due: una mutua contaminazione in nome della Trasmutazione.
Non trovo risposta. Non ce l'ho.
Ho solo da pormi infinite, dolorose domande.
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