@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!

"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard

giovedì 2 ottobre 2008

Hummm...Il bisturi drammaterapico affonda. Ricordiamoci di sterilizzare i ferri, dopo ogni intervento. Go on...


  • @ da NIna
    A proposito di "Ali: Accadde Davvero...Irina Arkadina..."

    "Madri e Figli"
    Debbo davvero credere che quel cucciolo capriccioso, rabbioso, impulsivo senza logica –come se l’impulsività fosse dettata da un movimento di pensiero raziocinante–, sia Kostja? Kostja e l’ozio risulterebbero dunque molto più apparentati che egli stesso con Irina Arkadina.
    Ozio: termine grosso, che rimanda ad una persona sfaccendata, inoperosa, ricca di superfluità. Esso ha la caratteristica di portare l’individuo ad uno status “abituale” e "infingardo” (Zingarelli). Kostja è povera cosa. Accadde davvero che Kostja non fosse amato da una madre “brava, buona, amorevole”, incapace ad assolvere quel ruolo d’eccellenza genetica che Madre Natura le consegnò. Scienza e Natura, per la prima volta, dovrebbero essere indagati insimbiosi.
    Vero: è accaduto nella realtà cechoviana del Gabbiano. Continua ad accadere nel presente storico che viviamo. Tuttavia voglio porre una domanda d’urto:

credete sul serio che tutte le madri riescano ad essere madri perfette?
e tutti i figli generati, perfetti figli? Dov’è scritta questa regola universale: nel DNA?

Essere madre, essere figli non sono mestieri da impararsi nella bottega del mastro artigiano. Una madre non è un mostro solo perché quel ruolo non le appartiene o è incapace d’affrontarlo o non ne possiede la naturale, felice attitudine. Qual è la storia personale di una donna come Irina, una donna che non vogliamo perdonare ma solo demonizzare?L’eredità familiare può non aver donato figure supplementari o di restituzione. L’eredità familiare è il substrato d’ogni mancanza affettiva: impari ad amare se qualcuno te lo insegna. Una madre può aver avuto la propria –assente. Dovremmo scrutare il passato di molte Irine, allora… Arrivare all’oggi, in un presente storico che sembra decisamente carente nell’offrire un panorama gratificante.
"Madri, dove siete?"I
Irina Arkadina: essere inutile, viziata, ricca di superfluità, infingarda. Irina Arkadina propone questo modello a Kostja. Cechov propone due fantocci speculari. "Madre, dove sei?" Lei vacilla d’inconsistente vanità; ama Trigorin sapendo che forse è amata-ad-intermittenza. Kostja si tormenta errante nella casa-spettro degli amori mai bastanti. Abituato a decantare con lo spleen esistenziale, la privazione ombelicale, nonché l’eterna Nina Zarecnaja. Il centro del mondo si nega: quale mondo, poi? Quello decadente di fineOttocento in Russia? Questa Russia gelida sopravvive a temperature sotto la soglia umana.Questa Madre Russia è confinata tra le steppe e i GULag. Questa Russia sogna calore, un Sole benevolo che la partorisca dai suoi mulinelli sterili. Anche essa ha un preciso destino: la geografia della distanza incolmabile col resto del mondo.Nel 1896 Madre Russia faticava ad andare avanti. Eppure ha generato molti figli.
"Figli, ora e sempre, dove volate? Dove siete?"

Foto: "Chekhov_Masha_and_Mizinova"

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DRAMATHERAPY WORKSHOPS (2004-2009)

Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico

organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-

-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)

Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it

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