@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!

"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard

venerdì 3 ottobre 2008

Dramatherapic Process operating in the actor: Cechov, the Sea Gull

the good enough mother’ is a reminder that parenting does not have to be perfect ... "
Bowlby J (1984)

Kostja è impulsivo senza dubbio, ma vi è anche un dolore profondo e di vecchia data ad aver dato spessore ai suoi modi e, dietro quelli, alla sua depressione. Questa è quel senso indicibile di vuoto che egli riempe di slanci idealistici, verso l’amata come verso il teatro. Lei, la madre, chiama "ozio" tutto questo, nessun altro. L’impulsività non ha una logica, può avere delle ragioni dietro, immediate e più profonde; pretesti le prime ed energetiche, inerenti la personalità, le seconde. Nessuno lo ha mai detto che Kostj è ozioso. Quindi possiamo credervi: Kostja è davvero impulsivo. Posso solo immaginare -con Cechov forse- che il gesto finale sia stato determinato dall’ultimo dolore ricevuto da Nina, ma solo perché l’ultimo di una lunga serie che si è celebrata già dentro di lui.
Quanto all’apparentamento tra Kostja e l’ozio a discapito di quello sospettabile tra madre e figlio…bisogna aver spiegato in che cosa consista quest’”apparentamento” (?); se ci si riferisce ad un “vuoto” come “parente” scomodo dentro, al posto del pieno, il parente legittimo, la madre, allora sì…apparentamento: l’assenza reclama una presenza latitante, la richiede, la urla, la sollecita finchè la lascia spegnere, si vuole spegnere. Eppure Irina Arkadina scambia lo stato depressivo del figlio per indolente ozio…si è detto.

Poi ancora…rispetto le due importanti domande che l'attore si pone:
credete sul serio che tutte le madri riescano ad essere madri perfette?
e tutti i figli generati, perfetti figli? Dov’è scritta questa regola universale: nel DNA?

Tra una madre "perfetta” ed una “sufficientemente buona” -come recita Bowlby- che costituisce per il figlio "una base sicura" -Mary Ainsworth- ne passa di differenza. Esistono errori veniali, che la vita, da ovunque provengano, riesce ad annullare nel loro effetto “maligno”; altri segnano profondamente gli individui ed anche a distanza dagli eventi, l’eco della sofferenza non passa.

Quando fai un salto –perché il sogno del volo, del frutto sul ramo più alto, della luna sempre troppo irraggiungibile, per fortuna, costituiscono un motore che parla di “vita” più che di “logica”-, c’è da sperare che il terreno sia solido, che non ceda al tuo abbandono e poi al tuo ritorno. Ecco, la terra “genitrice” possiede questa accogliente funzione di contenere e lasciar andare, generare e far crescere in distanza da lei. Se la funzione manca, la biglia, impaurita tra le luci, i suoni del flipper e le sue molle, diventa preda degli eventi; capace di “fare punti” fortuiti e rovinare nell’abisso della buca centrale. E di nuovo “in gioco con se stessi” per nuovi games…

Ma poi, più profondamente vorrei chiedere all’attore: anche se sospetto sia naturalmente difficile, ma egli…da che parte sta? Ammesso, poi, che vi sia una parte sola a raccogliere comunque le persone su questo argomento così trans-generazionale! Il commento di Nina-NINA oscilla, a volte vacilla, non si pone chiaro a indicarci cosa vuole dirci, se non asserendo e poi mitigando…troppo figlia, poca madre, troppa madre, poca figlia: il processo drammaterapico sta attraversando l’attore e ne è uscito ilrumore di fondo! E’ chiaro, carissimi, che bisognerebbe scomodare Adamo ed Eva per il peccato originale, ma bisogna pur prendere atto che il presente può cambiare, chiede implicita la nostra responsabilità, a patto almeno di aver chiaro cosa è accaduto sino aggi intorno a noi.
La Russia ha generato tanti figli come ogni epoca passata ha generato tanti figli…si è detto che anche l’assenza della televisione inducesse a generare molti figli e che la libertà sessuale è stato un automatico conseguente mezzo sociale di controllo delle nascite. Tutto vero, ma poi? Per dire…cosa?
Accettiamo che debba esservi anche l’incubazione delle idee prima di partorirle o saranno figli ingrati…quelle parole!

Director
Foto: "Dramatherapy_Kostja_The Flipper", foto tratta dal sito www.flipperantichi.it

Nessun commento:

DRAMATHERAPY WORKSHOPS (2004-2009)

Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico

organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-

-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)

Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it

COMUNICATI STAMPA