Ultimo Quadro, Seconda scena, Primo tempo "The Things Go Wrong"
-Entra un comandante di Polizia che chiede chi sia Berenger. Questi, perplesso, risponde timidamente “Sono io…”. Il Comandante gli intima di seguirlo e lo prende per un braccio. Tutto il gruppo reagisce dapprima con un atteggiamento interdetto, chiedendosi cosa stia accadendo, poi corre in soccorso dell’amico. Ne nasce un “tiro alla fune, con il Comandante che tira da un lato e tutto il gruppo, in cordata, che cerca di trattenerlo, dall’altro. Berenger in mezzo, come in croce, che chiede aiuto. La scena si paralizza improvvisamente e, sotto il tema musicale di “Embraceable You” di Gershwin, si “riavvolge” in un lento reverse sino al punto di partenza (prima dell’entrata del Comandante). Con la cover di "Embraceable You" successiva -voce e contrabbasso-, si aprono le danze tra tutti i personaggi e con il pubblico-. Fine Seconda Scena, Primo Tempo
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E se l'angolo fosse dentro di noi, anzichè un dietro cui sospettarlo. Un Comandante di Polizia, sicuro portavoce ed esecutore delle "Autorità" che tanto Miranda ha descritto conniventi" ed insieme impotenti...Ed ora tutto avviene proprio lì...in un party divenuto tragico, come tragica ha continuato a restare la realtà di un paese sconvolto dalla trasformazione...dimenticata tra un sorso di buon vino e l'altro...
Povero Dudard, sconvolto quasi quanto Miranda, che vorrebbe aiutare in quel tiro alla fune ridicolo, visto che si finisce per tirare se stessi e non si sa da quale parte...poi. L'importante è "resistere"...vero Berenger? E se questo desse il terribile e mistificante alibi che si è fatto tutto, proprio tutto, carezzati dalle parole di una Daisy preoccupata -ma questo è legittimo nell'amore...- e in fondo mai autoassolti?
Botard che fai? Le finte? Allungale per...Giove, quelle tue mani soffocate dalla storia, lasciale al tentativo di trattenere l'amico! Esporsi...sino a gridare la soffocante consapevolezza che il "male" si sta svolgendo, come quel nastro ferale, tirato da mille parti. Ma nella storia bisogna esserci, senza la lusinga profetica di essere i vincitori nel giusto, i perdenti nel giusto. I convinti, questo sì...ed anche che tutto può cambiare...ma che è comunque un film che ci appartiene. Bravi i miei attori! Bravi.
Povero Dudard, sconvolto quasi quanto Miranda, che vorrebbe aiutare in quel tiro alla fune ridicolo, visto che si finisce per tirare se stessi e non si sa da quale parte...poi. L'importante è "resistere"...vero Berenger? E se questo desse il terribile e mistificante alibi che si è fatto tutto, proprio tutto, carezzati dalle parole di una Daisy preoccupata -ma questo è legittimo nell'amore...- e in fondo mai autoassolti?
Botard che fai? Le finte? Allungale per...Giove, quelle tue mani soffocate dalla storia, lasciale al tentativo di trattenere l'amico! Esporsi...sino a gridare la soffocante consapevolezza che il "male" si sta svolgendo, come quel nastro ferale, tirato da mille parti. Ma nella storia bisogna esserci, senza la lusinga profetica di essere i vincitori nel giusto, i perdenti nel giusto. I convinti, questo sì...ed anche che tutto può cambiare...ma che è comunque un film che ci appartiene. Bravi i miei attori! Bravi.
Foto: Christmas Party, CDIOT 21 dicembre 2009, foto di scena
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