@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!

"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard

giovedì 3 luglio 2008

@ da Ermanno

Dimmi che non è vero amico mio, dimmi che è lo scherzo ennesimo della tua geniale quanto bastarda follia a sottrarti a quanti ti vogliono bene. Fammi sapere che ci siamo stati con te; che ti abbiamo irritato, scandalizzato, fatto arrabbiare...comunque ascoltato; arrabbiati, scandalizzati, irritati, comunque ascoltati.
E' questo che manca, un reciproco ascolto od un discorso muto, come preferisci, a te che sembri nella condizione assoluta di non poter preferire. Ed allora tocca a noi, questo compito importante di tentare di parlare per te, nei nostri cuori prima di tutto, chiedendoti scusa degli errori, dei refusi, delle dimenticanze.
Per me, qualcosa di più che tuo "director", caro Padre di Famiglia, caro Zio Sorin, è difficile. Ho un archivio dentro troppo pieno per voler fare ordine e quello scomposto del mondo di fuori continua a sussurrare la tua voce bella, cavernosa, bastardatamente saggia a volte ed ingenuamente semplice altre.
Ti voglio bene e te ne vuole, grande, il tuo gruppo. Sai, sono sicuro reciteremo "Il Gabbiano" e calpesterai la scena sulle rive di quel lago "maledetto" a far nascere vita e speranze a queste giovani donne della compagnia, coraggio e pudore a questi giovani uomini della compagnia, timori e speranze al tuo amico "director". Tra qualche giorno ti lascerò andare, ora è difficile, Ermanno

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissimo Ermanno,
credo che la perdita di Lupo ci cambierà nel profondo. Non è vano il suo sottrarsi, non è casuale il suo andare. E lui sa, sa che noi ci siamo stati, che TU ci sei sempre stato: lo hai amato, protetto, confortato. Lo hai fatto arrabbiare per correggerlo, ti sei comportato con lui così come ti rivolgevi a noi quando qualcosa non andava. Era dei nostri!
Né tu, né il gruppo, gli ha mai negato l'ascolto. Siamo stati presenti... O forse non lo siamo stati abbastanza?
Io gli voglio bene, gli voglio bene, capisci? Ho temuto per lui da quando l'ho perso in Piazza Vescovio. Ho visto la sua figura dileguarsi senza riuscire a fare niente. Non ragionava più.
Ma non piango. Non posso permettermi questo lusso, per ora. A Luigi occorre serenità, pacificazione, armonia. Se ci disperiamo lo tratteniamo a noi. Dobbiamo cercare, invece, di raccogliere quelle forze residue per accantonare il nostro dolore e seminare un atto d'amore: lasciargli la libertà di andare, di seguire il suo nuovo percorso, che esige un distacco netto da questa esistenza.
Io e Francesca stanotte, ognuno a casa sua, intoneremo una veglia di preghiera affinché questo delicatissimo passaggio possa avvenire.
Invito gli amici del laboratorio a dedicare un pensiero positivo, un'energia forte, una preghiera personale, un mantra, qualsiasi cosa che unitamente rafforzi questo processo. Ma fatelo col sorriso, potenza mentale e cuore: Luigi deve andar via con la pace dentro. Serenamente.
Ermanno carissimo, anche questo -e lo sai più di me- è un modo per comunicare, parlare, rivelare all'amato ciò che non abbiamo potuto o non siamo riusciti a dirgli in tempo. Sono i refusi reparabili, persino le dimenticanze: se ci sono state.
Ti prego, niente sentimenti di colpa. Non giovano a nessuno.
Ti voglio bene e ti penso nel tuo dolore. Sappi che Zio Sorin ha trovato in te un amico ineguagliabile, un compagno d'avventura, un sostegno morale e psicologico, una presenza affettiva e di riferimento -UNICA.
Me lo disse lui mentre ascoltava Mozart, un pomeriggio a casa mia, prima di andare con Plinio e Francesca a Casalpalocco.

Mi trovo al tuo fianco, ed ora ti sto abbracciando.
Nina

Anonimo ha detto...

Ci sarebbe molto da dire, ma in fondo è già stato detto tutto. "Dimmi che non è vero"...credo riassuma tutto, ancor più perchè detto da Ermanno. Conoscevo lo psichiatra, il terapeuta, il direttore. Oggi ho conosciuto l'Uomo.
Adesso voglio solo starmene con la mia tristezza... e mi dispiace se qualcuno non la vede così.

Azzurro

DRAMATHERAPY WORKSHOPS (2004-2009)

Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico

organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-

-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)

Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it

COMUNICATI STAMPA