@ da Ermanno
Luigi,
questa sera i tuoi amici non ti concedono il sonno nella seconda notte nel tuo "altrove"; sei riuscito a svegliare anche i timori, oltre alle speranze di cortazesca memoria. E così, ingenuamente, tutti noi forse ora temiamo che sia pericoloso lasciarti andare ed un poco,
in fondo, lo è...
Ha detto Simona che si ha voglia di strillare e battere i pugni e poi Roberto che vi è l'invisibile desiderio del silenzio da soli. Accidenti a te...se è vero che vorrei farlo. Due mesi fa, brindavi con me ed altre persone sconosciute a questo meraviglioso gruppo di attori che non vogliono più "uscire di scena" per timore di perdere la tua bella voce. Brindavi ed è giusto, ho pensato, che anche loro, a me così cari -e più cari in questo momento-, vedano quello che ho visto io; intendo fuori le quinte del "drama", nella vicenda più vera della vita. In molti altri momenti tu ci ha dato i tuoi occhi, come in queste due foto, con il più grande dei miei figli e la più piccola delle mie figlie. Ho visto moltissime cose con i tuoi occhi, questo arricchisce, ma ora mi sento un "ladro" di polli a cui passa la fame, inseguito dall'urlante proprietario che ha messo un confine alla sua Terra, ben divisa dal Cielo.
Ti bacio amico e tacerò per molto, per farti riposare nella notte più lunga e più vera per l'uomo più buono del mondo. La Vita è una Staffetta all'Indietro, mi hai lasciato qui, a sorvegliare le cose, ancora indietro, a interrogarmi con te su tutto quanto. Buonanotte amico.
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