@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!

"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard

martedì 5 luglio 2011

Dramatherapy, Tales and Walls

TALES & WALLS

FUGA DI GIOVINEZZA

[...] E vado stanco e impolverato
e dietro a me resta esitante
la giovinezza, china il capo
e non vuol più seguirmi avanti

"Per quanto lontana mi sembri l'infanzia e, in tutto e per tutto, incomprensibile e favolosa, tuttavia ricordo esattamente come giá allora, nel mezzo di quella felicitá, ci fossero in me sofferenze e dissidi. Quei sentimenti erano allora, nel mio cuore di bambino, esattamente come rimangono per sempre: dubbi sul proprio valore, oscillazioni tra autostima e scoraggiamento, tra un idealismo che disprezza il mondo e un ordinario piacere sensuale..." (Animo Infantile, Hermann Hesse)

Vi sono corridoi che appartengono all’anima, prima ancora che al luogo fisico che li vede snodarsi tra i percorsi della vita. A volte ci appaiono improvvisamente, con la forte intensità di un dejavù ed invece di rapirci all’indietro, come fa il ricordo, ci danno l’ineluttabile convinzione che noi saremo sempre gli stessi su quella strada. Potranno cambiare i passanti ed arricchirsi gli incontri; resterà comunque nostro e ben conosciuto quel modo di curvare l’angolo, affrettare il passo, camminare radenti o distanti dal muro, che ha dipinto la nostra vita. “Animo Infantile” di Hermann Hess è un breve racconto che riesce ad eleggere il dato autobiografico a lirica universale dei sentimenti. Non serve ritrovarsi nei panni “sfortunati”, cosi ostinatamente sfortunati dell’autore, per cogliersi a partecipare stati d’animo che appartengono a tutti. La familiarità della sofferenza, del sentimento di vergogna e paura è attinto da un otre che la coscienza dell’uomo conosce a fondo. Giunge a sollevare lo spirito la fratellanza del sentire che il testo offre.
Nell’itinerario drammaterapico che compie qualche mio attore, assisto con lui a questo intimo paesaggio, dove egli è ospitato, con se stesso presente, alle tavole apparecchiate delle sue antiche vicende. Difficilmente si potrà cambiare quanto è stato, perché anche la più ardita teoria sulla spazio-tempo può presupporre annullato il primo e distorto il secondo, ma certamente non a cavallo di una macchina ai nostri comandi, a riavvolgere l’intimo nastro. Noi siamo anche ciò che andato storto. Tuttavia, questo è il privilegio della coscienza e grande parte di essa risiede nella memoria. Anzi, essa stessa è memoria, perché in assenza di dati è vacua la funzione che li processa. E così, questo “attore”, con il moltiplicato imbarazzo dell’ospite e dell’invitato insieme, diventa frequentatore di quegli spazi di vita che gli sono già appartenuti e forse per riprocessarli in uno sfondo diverso...

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DRAMATHERAPY WORKSHOPS (2004-2009)

Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico

organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-

-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)

Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it

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