@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!

"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard

venerdì 29 ottobre 2010

Punti di Vista- il miglior modo di incontrarsi è perdersi

@ Maria Pina Egidi


“Cosa hai visto a teatro?”
“Niente, non ho visto niente… o quasi”.
Non è una conversazione paradossale, questa. Prendiamola alla lettera per descrivere un diverso modo di vivere, agire, rappresentare ed elaborare il teatro.
Dal 21 ottobre al 31 ottobre, sarà in scena a Roma, presso il Teatro Eduardo De Filippo, lo spettacolo “Punti di Vista- il miglior modo di incontrarsi è perdersi”. Esso nasce dalla collaborazione tra Enrique Vargas, il maestro del Teatro dei Sensi (www.teatrodelossentidos.com) e gli studenti - attori non vedenti della Università degli Studi di Roma, La Sapienza.
Non c’è uno spettacolo da vedere , qui, o “solo” da vedere in questa occasione: qui c’è uno spettacolo da vivere, da sentire, da gustare, da portare dentro di sé, dopo. Dimentichiamo l’allestimento tradizionale, palcoscenico e platea. E cancelliamo anche l’idea dello spazio condiviso e di un pubblico che assiste collettivamente a una rappresentazione. Qui si entra nello spazio della rappresentazione e ci si muove entro di esso insieme agli attori. Ogni singolo spettatore, diviene per mezz’ora, il primo attore dell’allestimento e riempie la trama con le proprie sensazioni e le proprie emozioni.A intervalli perfetti di quattro minuti l’uno, si viene condotti singolarmente davanti a una porta a battenti rossa, dove, in perfetto silenzio, si attende che qualcosa accada. Quando una mano bianca, calda e gentile di un attore introduce il “viandante del teatro” nella storia che si dipana lungo un percorso da esplorare con altre risorse che non siano la vista. La memoria emotiva, la consapevolezza delle proprie risorse percettive, l’abbandono alle immagini che vengono suggerite ora dai sussurri degli attori, ora da profumi, suoni e sapori, divengono così un elemento della messa in scena che, di volta in volta, si rinnova.
Sarebbe scorretto raccontare qui cosa s’incontra dietro la porta rossa, perche si toglierebbe il piacere dell’esplorazione a chi decidesse di andare a “vedere” lo spettacolo (info nel manifesto allegato).
E lo sarebbe ancor di più se si pensa che il racconto di chi scrive non è una descrizione obiettiva dello stesso, bensì una elaborazione personale delle emozioni vissute. Si possono solo condividere riflessioni generali e sensazioni tanto profonde quanto evanescenti e difficilmente descrivibili con il solo ausilio della parola scritta.
Si può vivere il buio come un nemico, l’evocatore delle paure più profonde, il complice dell’orrore. Si può rimanere paralizzati dalla frustrazione della mancanza di luce quando non si è più in grado di vedere ciò che la vostra penna traccia sul foglio. Ma si può anche scoprire il sapore consolatore in un sorso di vino liquoroso; si possono sentire l’amore, l’attrazione, la fiducia nel prossimo attraverso un contatto, un profumo, un sussurro . Si può scoprire che la nostra memoria contiene tesori bellissimi, forse perché nascosti da una pletora di inutili nozioni o perché offuscati da visioni più forti e impattanti. E’ come scoprire la bellezza di una precoce primula selvatica in un giardino che vi confonde con lussureggianti piante di serra.
Il ricordo dell’odore dei quaderni ai tempi della scuola, mescolati con quello della merenda e la freschezza della seta possono suggerire visioni di una tenerezza sconvolgente.Niente di ciò che si vive, nello spettacolo, rimane inerte. Continua a stimolarvi, vi accompagna fuori nel traffico romano del ritorno a casa, con abbraccio che sostiene e un profumo di arancia che vi rasserena e fa sentire più vivi.

Nessun commento:

DRAMATHERAPY WORKSHOPS (2004-2009)

Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico

organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-

-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)

Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it

COMUNICATI STAMPA