@ da Simona Vitello
Goethe scrisse: 'Sono qui per stupirmi!'. Ma lo stupore è uno stato dell'essere che non ha bisogno di parole, nasce dalle immagini, da un suono improvviso, da un odore ritrovato, da un passo in una terra amata o da amare, da... una suggestione
“Le Farfalle”di H. Hesse, Ed. Stampa Alternativa
"Bisogna essere ciechi o estremamente aridi se, alla vista di una farfalla, non si prova gioia, fanciullesco incanto, un brivido dello stupore goethiano...La farfalla, infatti, è qualcosa di particolare, non è un animale come gli altri, in fondo non è propriamente un animale ma solamente l’ultima, più elevata, festosa e vitalmente importante essenza di un animale...La farfalla non vive per cibarsi e invecchiare, vive solamente per amare, e per questo è avvolta in un abito mirabile... Tale significato della farfalla è stato avvertito in tutti i tempi e da tutti i popoli...È un emblema sia dell’effimero, sia di ciò che dura in eterno... È un simbolo dell’anima..."
Foto: particolare da "Nascita di Venere", ca. 1482, Sandro Botticelli, alias Alessandro Filipepi (Firenze 1445-1510)
La tela raffigurante la Nascita di Venere fu commissionata a Sandro Botticelli da Lorenzo il Magnifico verso il 1482. Capolavoro di grazia e delicatezza pittorica, questa celebre opera, oggi conservata agli Uffizi di Firenze, formava probabilmente un trittico insieme alla Primavera e a Pallade e il Centauro
La tela raffigurante la Nascita di Venere fu commissionata a Sandro Botticelli da Lorenzo il Magnifico verso il 1482. Capolavoro di grazia e delicatezza pittorica, questa celebre opera, oggi conservata agli Uffizi di Firenze, formava probabilmente un trittico insieme alla Primavera e a Pallade e il Centauro
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