@ Director
As mind master of the CDIOT, this gives me the opportunity to open a discussion on the fascinating Mind's Creative Processes and the Theatre. So I invite you to join our community, getting it prestigious, because it will be built with your intuitions and questions, meditation and inner answers. This is the place where you can use the freedom to express your doubts and you ideas, sharing with the others the research of your way. The Mind is a living miracle, available better than we could immagine; the theatre is a powerful tool to get deeply its power! But what beyond our discussions?
Prepare for becoming part of a new way to discuss with your right emisphere.
Explore the real power of hypnosis, dramatherapy and cinema-dramatherapy and get away its magic and false misconceptions.
Work nicely with us to create our friendship and the warmth of our curiosity and mind’s exploration.
Learn, enjoy and get excited!
Help yourself adapt to altering life-style changes..if there’s one constant in our life today it’s change; from every direction and faster than ever.
Let’s make the dream a reality...and much much more! Contact and interface with our staff; psychiatrists and psychologists will help you to get your life better!I’m just looking forward to seeing your messages here!

"It does not take much strength to do things, but it requires great strength to decide on what to do" Elbert Hubbard

lunedì 29 marzo 2010

Drammaterapia: il Teatro ed il conforto ai Pregiudizi della Ragione

René Descartes, L’homme…. “…I desire you to consider,
I say, that these functions imitate those of a real man
as perfectly as possible and that they follow naturally
in this machine entirely from the disposition of the
 organs-no more nor less than do the movements of a
clock  or other automaton, from the arrangement
of its counterweights and wheels”
@ Maria Pina

« Volendo seriamente ricercare la verità delle cose, non si deve scegliere una scienza particolare, infatti esse sono tutte connesse tra loro e dipendenti l'una dall'altra. Si deve piuttosto pensare soltanto ad aumentare il lume naturale della ragione, non per risolvere questa o quella difficoltà di scuola, ma perché in ogni circostanza della vita l'intelletto indichi alla volontà ciò che si debba scegliere; e ben presto ci si meraviglierà di aver fatto progressi di gran lunga maggiori di coloro che si interessano alle cose particolari e di
aver ottenuto non soltanto le stesse cose da altri desiderate, ma anche più profonde di quanto essi stessi possano attendersi "
(R. Descartes, Discorso sul metodo)

Quando ero una squattrinata studentessa, ho insegnato a lungo matematica ai ragazzi delle medie e del liceo. Davo lezioni private e la prima cosa che chiedevo all'allievo era : "Perchè non ti piace la matematica?".
Nove volte su dieci, mi sentivo rispondere "Non la capisco" . Allora la situazione era semplice: esercizi quotidiani, abitudine ai quaderni ordinati e costante monitoraggio sui progressi fatti.
Quando invece mi si diceva che la matematica era fredda e arida, allora la cosa si faceva complicata, ma aveva per me il sapore di una sfida all'ultimo sangue contro il pregiudizio planetario per dimostrare che matematica, logica e libertà di pensiero (intesa ANCHE come capacità di spaziare tra le idee, di elaborare concetti e rappresentazioni mentali) vanno a braccetto.
Quest'uomo che il director ci ha ricordato nel post precedente ha operato una delle opere più creative della storia umana: ha trasformato numeri ed equazioni in figure rappresentabili. La geometrica cartesiana, quella con gli assi delle ascisse e delle ordinate, è il trionfo della fantasia e dell'intuizione. E non è nata per caso: è frutto di lavoro mentale, di esperienza di vita, di formazione, di riflessioni, di sogni e intuizioni e ...di coraggio, tanto coraggio (notare il richiamo alla prudenza nel precedente video).
L'input che entra, viene accolto ed elaborato e viene restiutito in forma di filosofia, matematica, coscienza e consapevolezza. Cerco di accogliere ed elaborare utti gli "in" che vengono forniti; non dico che posso farli diventare una nuova frontiera della "scienza mirabile", ma farli diventare buon materiale di teatro, questo sì!!

@ Director
"Farò come un mercante di mele, il quale svuota tutto il cesto, temendo che qualche frutto sia marcio e vi rimette dentro solo i frutti sani" René Descartes



Foto: L’homme de René Descartes, et la formation du foetus…,Paris: Compagnie des Libraires, 1729
Movie: Cartesio, di Roberto Rossellini. Con Ugo Cardea, Annie Pauchie, Gabriele Banchero, Gianni Loffredo, Claude Berthy, Vernon Dobtcheff Drammatico, durata 154 min. - Italia 1973.

1 commento:

Gianni ha detto...

Quando ho letto il precedente post mi sono chiesto: "Perchè Cartesio?" I miei studi non mi hanno fatto conoscere da vicino questo personaggio ma so che è considerato un grande filosofo e l'iniziatore della matematica moderna, ed allora sono andato a cercare di saperne di più, leggendo anche i collegamenti con la creatività, quale mix di intuizione e razionalità capace di produrre risultati eccezionali ed a volte inaspettati. Comunque una certa difficoltà mi è rimasta nel capire come entra Cartesio nel nostro teatro e al collegamento tra logica matematica e filosofia, ed ho provato a fare alcune considerazioni sul perchè il director ce lo ha "presentato".
Cartesio stabilisce un metodo per raggiungere il risultato scientifico e l'illuminata fantasia è frutto di un intelletto allenato, disciplinato e aperto a riflessioni senza pregiudizi, a prove inconfutabili senza idee precostituite o solchi tracciati da passaggi precedenti. Soprattutto ho cominciato a pensare che il coraggio di percorrere nuove strade non è il solo sforzo che viene richiesto. E' fondamentale la capacità di gettare via le nostre costruzioni mentali e con esse i fantasmi che vi albergano e che fanno da zavorra al perseguimento di qualunque risultato, perchè se la mente si muove ed agisce meccanicamente sotto la spinta compulsiva delle nostre paure, il percorso sarà sempre lo stesso, e non troveremo mai l'illuminazione necessaria al cambiamento. E ancora.. Un pensiero illuminato è una marcia in più a disposizione di ogni individuo per sottomettere la mente al proprio comando e non, come capita spesso, ad agire sotto l'impulso di una mente dominata da paure e pregiudizi. E allora diamoci da fare... Gianni

DRAMATHERAPY WORKSHOPS (2004-2009)

Ciclo di Conferenze-Dibattito 2010, aperte al pubblico

organizzate dall' Atelier di Drammaterapia Liberamente -h. 20,00,in sede-

-09 aprile, Il Teatro che cura, dal drama alla drammaterapia + Laboratorio
-07 maggio, La lezione di Grotowsky + Laboratorio
-04 giugno, la Cinematerapia e la Cinema-dramaterapia + Laboratorio
-02 luglio, l'Hypnodrama + Laboratorio: il Ritorno del Padre
(nuova programmazione a settembre)

Gli incontri, aperti su prenotazione, condurranno i partecipanti lungo un percorso informativo, spesso provocatorio e divertente, tra le possibilità e le risorse della mente. I seminari e le conferenze -a carattere educativo e divulgativo - sono indirizzati ad pubblico non professionale, ma anche a tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della Drammaterapia, quindi educatori, operatori sociali, insegnanti, medici e psicologi La partecipazione agli incontri è gratuita, su prenotazione alle pagine del sito o telefonando alla segreteria scientifica, tel. 340-3448785 o segnalandosi a info.atelier@dramatherapy.it

COMUNICATI STAMPA