a proposito di "toco tu boca"
Leggo i suoi versi e la mia mente torna indietro.
A quel bacio dolce e salato insieme.
Non potevo sentire l'odore della sua pelle...
quello del mare era più forte e copriva il suo.
Non un rumore disturbava quel momento,
né quello delle onde, né quello dei gabbiani.
Solo il suono di quel bacio, che rimarrà unico
-come Cortazar racconta-,
non ce ne sarà mai un altro uguale.
Anastasia
@ Director
Anastasia, sei sconosciuta al blog, non lo sono ora le tue parole. Il "sogno d'amore", quello personale, certamente..., e poi quello più grande del riuscire a dare il proprio senso a questa passeggiata tra le stelle, con un'unica fermata -per ora!-: Terra. il brano "stelle" di Guccini rende bene la mia idea -torneremo su questo tema....
Cortazar credo parli di entrambi, nel suo scritto. Ti racconto...
Tempo fa, non molto, raccoglievo dei sassolini per mia figlia e lei era molto attenta che fossero quelli giusti! Chissà cosa vuol dire "quelli giusti" (?). Accettavo di buon grado che il mio spirito si adeguasse a farsi istruire, sbaglio dopo sbaglio, verso quelli giusti! Poi, l'ultimo mi è rimasto in tasca al soprabito.Forse non era quello giusto; forse troppo piccolo e stortignaccolo, forse...per nessun motivo. Oggi ero in studio; lei -la mia paziente- mi raccontava meravigliosamente che finalmente alla sua veneranda età -poi non è così anziana- si accorgeva del proprio stupore di fronte ad un cielo terzo e privo di nubi, da respirare; a delle vetrine da osservare con attenzione... e così via. Forse lo aveva sempre avuto, lo stupore, ma non vi aveva mai pensato o, più semplicemnete, non se lo era mai permesso. Poi mi racconta di un piccolo sasso sul quale è inciampata. Invece di calciarlo, lo osserva con attenzione e gli da il proprio "significato": deve stare lì per qualche motivo e questa è una cosa che deve essere accettata, anche se lo la si conosce... Il discorso era cominciato con quella storia importante, che tutti sappiamo senza troppo praticare, che "prima ancora dell'amore, viene il rispetto..."-così aveva detto- e per quelll'originale incontro ora aveva rispetto! Fa una pausa...ed io la seguo. Quando un paziente ti parla così, è avvenuto o sta avvenendo qualcosa di importante nella sua vita e ci vuole attenzione a on fare pedagogia -sempre in agguato nella storia del mondo!- Io mi tolgo il sassolino dal soprabito e glielo porgo, raccontandole la provenienza. Non sono magiche le ragioni delle cose, ma che esse avvengano e, se positive, ne promuovano altre. Un poco come il bacio della principessa al rospo -ne abbiamo anche due video dei nostri attori- vattelo a guardare. Tanti incontri per tanti nuovi "sensi", purchè siano i nostri. Il bacio della vita.
Tempo fa, non molto, raccoglievo dei sassolini per mia figlia e lei era molto attenta che fossero quelli giusti! Chissà cosa vuol dire "quelli giusti" (?). Accettavo di buon grado che il mio spirito si adeguasse a farsi istruire, sbaglio dopo sbaglio, verso quelli giusti! Poi, l'ultimo mi è rimasto in tasca al soprabito.Forse non era quello giusto; forse troppo piccolo e stortignaccolo, forse...per nessun motivo. Oggi ero in studio; lei -la mia paziente- mi raccontava meravigliosamente che finalmente alla sua veneranda età -poi non è così anziana- si accorgeva del proprio stupore di fronte ad un cielo terzo e privo di nubi, da respirare; a delle vetrine da osservare con attenzione... e così via. Forse lo aveva sempre avuto, lo stupore, ma non vi aveva mai pensato o, più semplicemnete, non se lo era mai permesso. Poi mi racconta di un piccolo sasso sul quale è inciampata. Invece di calciarlo, lo osserva con attenzione e gli da il proprio "significato": deve stare lì per qualche motivo e questa è una cosa che deve essere accettata, anche se lo la si conosce... Il discorso era cominciato con quella storia importante, che tutti sappiamo senza troppo praticare, che "prima ancora dell'amore, viene il rispetto..."-così aveva detto- e per quelll'originale incontro ora aveva rispetto! Fa una pausa...ed io la seguo. Quando un paziente ti parla così, è avvenuto o sta avvenendo qualcosa di importante nella sua vita e ci vuole attenzione a on fare pedagogia -sempre in agguato nella storia del mondo!- Io mi tolgo il sassolino dal soprabito e glielo porgo, raccontandole la provenienza. Non sono magiche le ragioni delle cose, ma che esse avvengano e, se positive, ne promuovano altre. Un poco come il bacio della principessa al rospo -ne abbiamo anche due video dei nostri attori- vattelo a guardare. Tanti incontri per tanti nuovi "sensi", purchè siano i nostri. Il bacio della vita.
Grazie Anastasia
Foto: Fragmento de Rayuela, de Julio Cortázar, 1963
1 commento:
Volevo regalare a tutto il gruppo il testo di questa meravigliosa canzone di …..indovinate ? un grande smak al gruppo più mitico. Se ora sono qui grazie a te che sei calore ed ossigeno sei un maestro insostituibile……. una farfalla dai mille colori svolazza di fiore in fiore non si ferma, no perché dentro ha tanta voglia di scoprire di andare e leggera vive il suo andare e poi si accorge che è peccato e triste non fermarsi a cogliere quel fiore, il suo profumo la sua dolcezza, il suo colore, la tenerezza, l’amore. Qualcuno ha detto che il custode della vita è l’amore, ma per essere amato devi amare. Sperimentare il piacere dei rapporti con altre persone, con la natura con il mondo come un tutto. La capacità di entrare in relazione con l’altro è un segnale dell’anima.beatrice
Oye, como va
ha smesso quel bel vento
considera che in me è primavera da mezz'ora
il cielo ha una porta sola
hai smesso di far male
ai tuoi fragili pensieri
hai cominciato a fare pace con te stessa tu
e vivi tutto sempre in ombra
tu mi piaci tu mi dici
non sono in grado di amarti come vuoi
scriverti da qui
che è anche terra tua
è come farti respirarti quello che respiro
la nave bianca d'ogni ora
tu mi piaci tu mi dici
non meriti la parte mia peggiore no, tu no
e non è per farti fretta
e non è per la distanza
tutto vivo e vive senza te
io ti scrivo per sentire
io ti scrivo senza tempo
potrei anche non ricevere
che quello che io sento di te è forte
quello che io sento di te è sempre che tu...
mi piaci... tu mi dici
non sono in grado di amarti
lì che tempo fa
tu sarai già al mare
prenditi il tuo tempo e non sentirti in colpa mai
la volontà decide ancora
tu mi piaci tu mi dici
il cielo ha una porta sola
tu mi piaci tu mi dici
il cielo ha una porta sola,aprila,aprila
Posta un commento