Da qualche parte oltre l'orizzonte, sopra quel cielo che ci regala il mestiere di sperare ed insieme vieta che si guardi troppo, tranne la notte, dove tutto è più chiaro...L'arrogante luce del giorno ridimensiona la nostra grandezza, sotto il tappeto di luci intermittenti di un eterno "natale", ci ricorda il breve passaggio di spettatori-attori di questa scena "terrena", prefigura la "epifania" dei nostri desideri inesausti o stanchi.
Ma se di giorno riusciamo ad urlare abbastanza forte, attenti al nostro eco, l'anticipo della partita con hypnos ha lungo sulle sponde di un oceano, sulle rive di un lago, sopra la vetta di un'altura o -invisibile- nelle profondità del nostro spirito.
Ci riesce lui... Quest'uomo largo, dalla voce profonda. Largo e viene da dire "buono". Largo come il mare, come quel cielo oltre l'arcobaleno che canta. E mentre prefigura "un posto" dove tutto forse è migliore, sembra proprio divertirsi e stare bene in questo posto. E' così che bisogna sognare, pizzicare le corde dello strumento che abbiamo e far salire le note più in alto, guadagnando spazi più ampi: the water is wide...
Ieri, durante la giornata di Atelier, abbiamo "drammatizzato" l'attenzione; sollecitato i sensi ad un lavoro più sottile; certamente regalato al cervello destro ed a tutto ciò che di noi è con lui connesso, il piacere della musica, del silenzio, degli "occhi chiusi".
Director
Video: YouTube, Somewhere Over The Raibow, Israel Kamakawiwo'ole,
http://www.youtube.com/watch?v=0OMLoAtC9RY
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