Io Ritualisticamente, Scomposizione e Rimodellamento del Reale, 28.10.11 Workshop di Drammaterapia |
Fare a meno di un braccio, di una gamba, dei movimenti della testa, delegare quelli nella funzione e nel soma di un'altro; scorporare dalla presunzione del potere l'idea malsana che quanto è possibile sia comunque giusto, adeguato, opportuno...
Gli attori, tre sere fa, hanno provato con qualche malcapitato spettatore a togliersi l'impaccio di essere "perfetti", a mimare il proprio "mondo" perchè, visibile agli occhi dell'altro, potesse incontrarne la superficie scabrosa e morbida e riappropriarsene più consapevole. Credo che Cortazar (mi perdonerà l'impudenza) sia stato contento; c'era anche un suonatore di tromba e Cortazar il jazz piaceva molto...le note che vanno oltre il prevedibile pentagramma scritto per rituffarsi su quegli elastici dei righi e degli spazi come equilibristi ed acrobati!
Anche io sono stato contento. Spero tutti quanti. Il mare era un incanto! director