L’ottica di una camera che riprende sopra e sotto la superficie del guado. Per metà ranocchio e metà Principe, l’interprete-personaggio è condotto dentro la pellicola a rivisitare i propri gesti ed abiti, mentre continua a lavorare il processo dramma-terapico
"No ,non voglio rimanere un ranocchio! Voglio che un salto più in alto mi faccia incontrare un posto da cui non si ridiscenda più! Sto quaggiù, con un ricordo impallidito di chi potrei essere ed imbroglio la gravità di pensieri che non possiedo, grazie a due stupide zampe posteriori da rimettere in moto, sempre, per nuovi balzi nello stesso stagno!"
A poco più di un metro, sopra il pelo di quest'acqua, la paura si può trasformare in voglia di scoprire e si ha persino più scelta nel selezionare i baci che ci sveglieranno e misurare l'energia da metterci per le trasformazioni dell'amore. Anfibiamente acquoso e terreno vorrei fare questa scelta, vorrei avere questo dono, potrei cercare questa opportunità, ma una corazza verde e viscida mi rende scivoloso il contatto con il mondo. E' utile quaggiù, ma non si addice a desideri maggiori. Qualcuno si accorga di me! Poi balzerò più in alto al punto da non essere più riconosciuto anche da mio cugino più grande, Saltellix. Non riconosciuto sotto, sospeso su chi essere nell'aria, forse toccato dal contatto giusto per essere".
"No ,non voglio rimanere un ranocchio! Voglio che un salto più in alto mi faccia incontrare un posto da cui non si ridiscenda più! Sto quaggiù, con un ricordo impallidito di chi potrei essere ed imbroglio la gravità di pensieri che non possiedo, grazie a due stupide zampe posteriori da rimettere in moto, sempre, per nuovi balzi nello stesso stagno!"
A poco più di un metro, sopra il pelo di quest'acqua, la paura si può trasformare in voglia di scoprire e si ha persino più scelta nel selezionare i baci che ci sveglieranno e misurare l'energia da metterci per le trasformazioni dell'amore. Anfibiamente acquoso e terreno vorrei fare questa scelta, vorrei avere questo dono, potrei cercare questa opportunità, ma una corazza verde e viscida mi rende scivoloso il contatto con il mondo. E' utile quaggiù, ma non si addice a desideri maggiori. Qualcuno si accorga di me! Poi balzerò più in alto al punto da non essere più riconosciuto anche da mio cugino più grande, Saltellix. Non riconosciuto sotto, sospeso su chi essere nell'aria, forse toccato dal contatto giusto per essere".
Fece il salto più grande che si fosse mai visto, roteò diverse volte, mentre il vento di quel contrasto con l'aria scapigliava una testa che sognava già di avere, cabriò rivoltandosi in una parabola accellerata e piombò rovinosamente nell'altro stagno poco distante.
Dietro ogni rospo vi è un principe e dietro ogni principessa la promessa di un risveglio alla nuova stagione dell'amore...niente di più falso! Ma se in quell'anfibio e quella creatura femminile, evanescente e patinata del tuo libro di fabe...stai giocando te stesso, te stessa, tra aspirazioni e timori, cose conosciute ed altre...forse...nuove, la storia cambia radicalmente e (ancora forse) questo ti riguarda.
Dietro ogni rospo vi è un principe e dietro ogni principessa la promessa di un risveglio alla nuova stagione dell'amore...niente di più falso! Ma se in quell'anfibio e quella creatura femminile, evanescente e patinata del tuo libro di fabe...stai giocando te stesso, te stessa, tra aspirazioni e timori, cose conosciute ed altre...forse...nuove, la storia cambia radicalmente e (ancora forse) questo ti riguarda.
Info: Venerdì 13 settembre, h. 20.30.
Cell. 3403448785 (lasciare sms)